Raccordo ferroviario, Dipietrangelo scrive al Ministero: “Previsto l’esproprio dei terreni di Tenuta Lu Spada. Pregiudizi commerciali e produttivi”
BRINDISI – Carmine Dipietrangelo, per conto della tenuta agricola Lu Spada, ha presentato osservazioni nell’ambito del procedimento
di Via inerente il raccordo ferroviario tra l’aeroporto e la stazione. Di seguito le osservazioni depositate in sede ministeriale il 4 giugno 2021.
“L’azienda vitivinicola Tenuta Lu Spada sorge su terreni di cui è previsto l’esproprio per la realizzazione del progetto. La costruzione ha un impatto devastante sulle superfici vitate coltivate con pratiche biologiche.
L’impatto è diretto, attraverso i lavori di costruzione che possono modificare gli assetti idrogeomorfologici del terreno e determinare una variazione e cambiamento di microflora e microfauna nonché della areale a ridosso delle opere. Si tenga conto che i vigneti si trovano nella areale della Brindisi Doc ed il progetto determinerà danni e conseguenze non solo sugli impianti di superfici evitata ma soprattutto sulla parte storica della tenuta rappresentata dalle vigne impiantate ad alberello. Il pregiudizio consistente sarà anche dal punto di vista paesaggistico.
La realizzazione ha un impatto di inquinamento a causa dell’utilizzazione di materiali alloctoni durante la fase realizzativa. L’inquinamento aumenta durante la fase di esercizio con il passaggio dei treni e le necessarie manutenzioni della infrastruttura che comportano trattamenti di diserbo con utilizzo di prodotti incompatibili con l’equilibrio biologico dei terreni inficiandone la biodiversità circostante e con la produzione biologica in atto nella tenuta.
L’azienda inoltre ha in corso di esecuzione avanzata ed ha in parte completato un progetto che prevede la realizzazione di cantina, show room, uffici e punto vendita. Il progetto è stato da tempo approvato con regolare permesso a costruire rilasciato dal Comune di Brindisi ed il punto di forza aziendale è basto proprio sulla biodiversità dell’area del Cillarese e sulla coltivazione biologica che la realizzazione del tracciato ferroviario inficierebbe pesantemente.
La presenza del tracciato inoltre pregiudica le possibilità di quanto previsto dal progetto sia dal punto di vista della movimentazione dei mezzi e della fruizione dei terreni in termini commerciali e produttivi”.