Caccia, Caroli (FdI): “Pentassuglia non mantiene la parola e il Brindisino è un territorio a ‘macchia di storno’, senza nessuna logica"

Nota del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Luigi Caroli.
“Un territorio, quello Brindisino, non a ‘macchia di leopardo’, ma a ‘macchia di storno’, nel senso che non vi è nessuna logica nella scelta dei Comuni da inserire nella deroga al prelievo, ma solo la volontà dell’assessore all’agricoltura e caccia, Donato Pentassuglia, di fare un dispetto ai cacciatori e agli olivicoltori. Un dispetto, peraltro, che ha il sapore anche della presa per i fondelli, per quello che mi riguarda, perché prima di predisporre la delibera di Giunta l’assessore mi aveva assicurato il suo impegno a concedere la deroga alla caccia agli storni in tutti i Comuni brindisini, soprattutto per salvaguardare la produzione olivicola, messa a dura prova dalla xylella che ormai ha distrutto buona parte degli ulivi brindisini.
Invece, il 4 agosto scorso, ho appreso con sorpresa e non poca amarezza ch'è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia una delibera che disattende tutti gli impegni presi da Pentassuglia, con me e con le associazioni venatorie, per cui ci sono dentro Comuni sul mare come Polignano e Monopoli, poi quelli subito confinanti come Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo e nel Brindisino ritroviamo sulla costa Fasano, Ostuni, Carovigno, Brindisi e all’interno Cisternino, San Vito dei Normanni e Mesagne. E nient'altro. Così in questi Comuni si può cacciare in deroga, mentre nei limitrofi, anche di pochi chilometri, non lo si può fare. Perché? Qual è la logica? L’assessore Pentassuglia non si rende conto che, negli altri Comuni dove non si potrà cacciare il danno a quel che resta della produzione di olive sarà enorme? A quali pressioni politiche sta rispondendo o a chi è succube tanto da rimangiarsi la parola data ai cacciatori e agli agricoltori?
A questo punto se la delibera non viene immediatamente modificata - ho già richiesto l’audizione di Pentassuglia in commissione agricoltura - non solo non si esclude il ricorso al TAR, anche una richiesta di risarcimento danni alla Regione Puglia per i danni provocati agli uliveti dagli storni: non è giusto che a sopportarli e sostenerli siano solo gli agricoltori, già fortemente provati dalla xylella.