Terminati i lavori della Commissione Sanità. Audizioni per le zone carenti per la Padiatria di Libera Scelta,
le adesioni del personale sanitario dipendente o convenzionale SSR alla vaccinazione Covid,il trasporto disabili in provincia di Lecce.
Terminati pochi minuti fa i lavori della Terza Commissione consiliare ( Sanità, Servizi Sociali) coordinati dal presidente Mauro Vizzino. Vediamo gli argomenti all’odg.
Verso soluzione la pubblicazione della graduatoria revisionata- provvisoria- delle zone carenti per i Pediatri di Libera Scelta. L’8 ottobre scorso, infatti, l’Avvocatura regionale ha dato l’ok alla pubblicazione consentendo quindi tanto di sanare i ritardi registrati sino ad ora, ma anche di guardare con tranquillità alla formulazione della prossima graduatoria, nel marzo 2022. Il consigliere Zullo, che aveva inoltrato domanda di audizione il 30 settembre, si è dichiarato soddisfatto.
Sollecitati con richiesta di audizione in commissione Sanità dal consigliere Fabiano Amati, i rappresentanti delle strutture sanitarie pubbliche e convenzionate pugliesi, in ordine alla adesione del personale comunque dipendente alla campagna vaccinale anti Covid, dicono che nessuna struttura si è per il momento adeguata alla normativa regionale che impone, in caso di diniego alla vaccinazione, una sanzione pecuniaria eventualmente aggiuntiva alla sospensione prevista dalle norme nazionali.
E’ il dato che spicca con maggiore evidenza dai dati sciorinati questa mattina dagli auditi che hanno disegnato un sistema complessivamente aderente alle norme nazionali, ma ancora inadeguata a legge e Regolamento regionale.
Trasporto disabili in alcuni ambiti della provincia di Lecce e Brindisi. Se ne tornerà a parlare, questa volta allargando i lavori agli assessori competenti, ai consiglieri regionali del territorio ed ai rappresentanti dell’Anci. Se riprenderà già domani il servizio di trasporto dei piccoli pazienti di Nardò verso le strutture riabilitative della Neuropsichiatria infantile ( come disposto provvisoriamente dal Consiglio di Stato), resta ancora sul tappeto, come hanno rilevato in sede di replica i consiglieri Pagliaro e Casili, richiedenti le audizioni, il pesante interrogativo sul perchè , stante la costanza della normativa, questi problemi si registrino solo in alcuni ambiti delle province di Lecce e Brindisi, costringendo a difficoltà ancora maggiori alcune tra le fasce più fragili della popolazione pugliese