Movimento 5 stelle ed elezioni provinciali 2021.

Abbiamo seguito la diatriba interna al Mov5Stelle a proposito delle elezioni provinciali.

La scelta dei 5 stelle di andare autonomamente derivava da un conteggio fatto in termini numerici. I consiglieri del Movimento se fossero andati tutti a votare avrebbero garantito la rappresentanza in seno al Consiglio, senza necessità di ricorrere ad accordi con il Pd o con altre forze politiche. Ed in questo senso erano stati dati ampi chiarimenti all’on. Taverna che si era interessata del caso Brindisi. Ma non tutti i consiglieri del Movimento si sono recati a votare. È possibile sapere il perché ed i nomi di chi non è andato a votare?

 

A seguire vengono pubblicati i comunicati stampa di Gianluca Serra dato alla stampa ma apparso anche su Facebook, un commento di Gabriella Ligorio su Facebook ed il comunicato stampa degli On.li Aresta-Palmisano

 

Post capogruppo M5S Brindisi, Gianluca Serra “Contano i programmi, non le poltrone. Non siamo utili idioti”

BRINDISI – Non si può entrare in una coalizione, a due settimane dalla presentazione delle liste, dopo che già senza di te hanno deciso presidente della provincia e candidato sindaco del capoluogo.

La dignità, la storia, le battaglie locali e la propria autonomia non valgono una irrilevante poltrona in consiglio provinciale.

Non capiamo perché si ambisca ad essere degli utili idioti rinunciando a qualsiasi serio progetto politico che parta dai temi e soprattutto da un metodo politico lontano da lottizzazioni e giochi di influenza.

Le partite non si perdono giocando da soli ma quando qualcuno della tua squadra indossa la maglia dell’avversario.

Un commento su Facebook di Gabriella Ligorio

La lista del Movimento per il rinnovo del Consiglio Provinciale ha dato fastidio a qualche deputato che lo rappresenta in parlamento e che ha addirittura insinuato che i consiglieri comunali della provincia procedano in direzione inversa agli accordi di governo. Forse i deputati non sanno che per essere valida, la presentazione della lista deve venire approvata e concessa proprio dai vertici nazionali del Movimento e questo già mi suscita il dubbio sulla conoscenza degli iter procedurali degli scriventi. Inoltre, come per qualsiasi forza politica, nei territori si deve tenere conto dei contesti politici specifici. Evidentemente nemmeno questi sono noti ai parlamentari in questione. Il MoVimento è nato autonomo e come lo stesso Conte ribadisce, agisce in autonomia e sceglie di dialogare o procedere insieme al Partito Democratico e a tutto il centrosinistra finché vi sono valide questioni politiche per lavorare insieme. In questo caso, forse i due deputati non sapevano nemmeno che si trattava di correre tutti insieme in un listone comune, un po' minestrone, in cui, per altro, gli accordi e le distribuzioni di incarichi, quali quello di traghettare il CONSIGLIO PROVINCIALE DI BRINDISI fino alle prossime elezioni per il Presidente dello stesso, erano già stati presi e resi noti senza consultare i consiglieri comunali del Movimento nella provincia: piatto pronto, o prendere o lasciare. Non mi pare sia questo un modus operandi del Movimento, pur di accaparrarsi una poltrona, né mi pare che questa modalità del resto del csx del listone minestrone sia democratica e mostri un atteggiamento di rispetto verso il Movimento. Il termine dialogo ha un significato diverso dal decidere in 4 in una stanza dei bottoni e poi fare l'invito cerimoniale. Forse i due deputati non erano a conoscenza nemmeno di questo o, quantomeno, me lo auguro.

 

Il comunicato stampa degli On.li Aresta e Palmisano: “Tenere il M5S isolato dal campo civico e progressista è stato un errore. Aprire un confronto interno vero”

BRINDISI – “Il nuovo consiglio provinciale di Brindisi non avrà nessun rappresentante del M5S al suo interno. È un peccato perché il punto di vista del MoVimento sarebbe stato importante ora che questo ambito provinciale svolgerà un ruolo significativo nell’utilizzo delle risorse del PNRR. È in quella sede di coordinamento tra enti locali che si assumeranno le decisioni più importanti destinate a segnare nel bene e nel male il futuro del nostro territorio. Non è più tempo di attardarsi in posizioni solitarie ed isolate dal campo civico e progressista. Non è possibile ricoprire incarichi nazionali di Governo a Roma e sostenere l’esatto contrario in Puglia. Auspichiamo che si apra finalmente una discussione vera nel M5S del nostro territorio perché è evidente che la linea politica scelta fino ad oggi ci isola e ci rende marginali. Riconfermiamo la nostra totale disponibilità ad un percorso partecipato ed unitario che veda il M5S protagonista di una vera politica di cambiamento.” È quanto affermano in una dichiarazione congiunta Giovanni Luca Aresta e Valentina Palmisano, deputati pugliesi del M5S in merito all’esito delle recenti elezioni per il consiglio provinciale.

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