Asl Brindisi, Bruno: "Personale sanitario sfinito, carente e sotto pressione. Urgente intervenire".
Carenza di personale, turni massacranti, carichi di lavoro difformi, carenza di dotazioni adeguate.
Il personale sanitario nella Asl di Brindisi, con l’attuale recrudescenza della pandemia che stiamo vivendo, è nuovamente sotto una pressione alla quale non può resistere a lungo, soprattutto dopo due anni massacranti e la mancanza di supporto.
La Cgil Funzione Pubblica di Brindisi è costretta a denunciare ancora una volta le difficoltà spesso drammatiche, a cui sono sottoposti in questi mesi medici, infermieri, personale Oss.
E non si può che essere al loro fianco in questa battaglia che non riguarda solo il personale coinvolto. Ma tutta l’utenza che ha diritto a un servizio che sia sempre al massimo delle proprie potenzialità, e non monco o sfinito.
Ne va della sicurezza di tutti.
Attualmente i carichi di lavoro sono distribuiti su chi è ancora in trincea, su chi non è a casa perché positivo o in quarantena. E sono insostenibili. I lavoratori sono stanchi e si riammalano di covid. E non si può rimandare ancora una programmazione che cerchi di adeguare il fabbisogno alle esigenze reali.
Sono certo che il nuovo Direttore Generale dell’Asl di Brindisi risponderà positivamente alla richiesta di apertura di un tavolo urgente sui temi dei fabbisogni e carichi di lavoro, scelte di discussioni di coraggio e repentine per porre rimedio alle criticità in relazione alle dotazioni organiche che si ripercuotono sui servizi all’utenza che rischiano di non essere garantiti più ed a tutela dei lavoratori dipendenti, in quanto persone che si prendono cura delle persone.
Maurizio Bruno
Consigliere regionale Puglia (PD)