Che bella scarpa ... !!! (di Giuseppe Florio)
Come una novella Cenerentola perde la scarpetta - una scarpa con il tacco, in realtà – ma invece di balzare in carrozza prima della mezzanotte, salta su tutte le furie e posta le foto su Facebook. E' accaduto alla consigliera comunale forzaitaliota Sabrina Didonfrancesco, sempre attenta a rilevare disagi e disservizi disseminati in giro per la città.
Questa volta, oggetto della sua denuncia è lo stato di manutenzione delle chianche che lastricano le strade del cuore antico di Mesagne, particolarmente il tratto compreso tra via Resta e via Geofilo, a ridosso dell'affollato patronato di cui la Didonfrancesco è titolare.
Nella mattina di martedì, l'esponente berlusconiana è incappata in un piccolo incidente personale: mentre si dirigeva di gran carriera verso il proprio ufficio, una delle sue calzature è restata implacabilmente incastrata tra due chianche, a causa dell'improvviso sollevamento di una di queste.
In realtà, l'area incriminata è tutta mal ridotta, forse anche a causa delle intense piogge delle ultime settimane. Il primo pensiero infuriato della Didonfrancesco è stato affidato, con tanto di corredo fotografico, alla bacheca di Facebook, ed è una stoccata alle donne impiegate nella burocrazia comunale: «È davvero strano, eppure i funzionari dell'ufficio tecnico ed urbanistico passano ogni giorno da queste strade... Forse non mettono i tacchi? Attente, quindi, care amiche a dove mettete i piedi, ormai il centro storico è in rovina...».
Un profluvio di critiche, anche pesanti, anche offensive, è presto stato indirizzato, sempre attraverso il social network, agli amministratori comunali, rei di non avere a cuore le condizioni in cui versa il centro storico, troppo spesso lercio ed abbandonato a se stesso. Scrive un internauta: «E' una vergogna, questi signori che amministrano del centrosinistra che io stesso ho votato hanno distrutto Mesagne, hanno degradato Mesagne, se ne devono solo vergognare».
E un altro, di rimando: «E delle buche nell'asfalto ne vogliamo parlare? Durante la precedente amministrazione c'era la campagna “adozioni delle buche”, ora tutti silenti, eppure le buche sono sempre lì, e non parliamo poi del verde pubblico, e per verde pubblico intendo le erbacce sui marciapiedi che non interessano solo ed esclusivamente strutture private, ma anche e soprattutto edifici scolastici e altre strutture pubbliche».
Per contribuire allo sconforto, interviene un altro ancora: «Tranquilla, Sabrina, tanto sicuramente con le prossime piogge invernali lì il pavimento cederà creando una voragine, visto che ho notato che l'acqua viene risucchiata nel suo interno in quel punto... Speriamo che non si crea un altro dissesto nel centro storico. Comunque l'amministrazione il problema lo conosce bene, visto che qualche mese fa sono venuti anche i vigili urbani, solo che non se ne fregano niente. Lo sai come funziona, se non succede prima qualcosa il problema non sussiste».
La palma per il commento più sagace andrebbe data, però, a chi – ben osservando le immagini delle chianche sgangherate – chiosa: «Che bella scarpa!».