Impianto eolico off-shore tra Brindisi e San Cataldo,

Bruno: “Opportunità imperdibile per il territorio, l’ambiente, l’economia e il lavoro. Spero in una rapida approvazione del progetto”.

 

Il progetto da 3,5 miliardi di euro per la realizzazione di un parco eolico in mare tra le coste di Brindisi e San Cataldo, deve essere approvato e nel più breve tempo possibile.

E’ un’occasione per il nostro territorio, l’ambiente, la transizione ecologica e l’incremento dell’autonomia energetica che non possiamo perdere e attorno al quale dobbiamo fare squadra.

La proposta di installazione delle 98 pale eoliche in mare aperto presentata da Falck Renewables potrebbe avere importantissime ricadute economiche sul tessuto produttivo locale e dare numerosi posti di lavoro sia in fase di realizzazione (si prevedono 4.000 occupati) sia di gestione.

In questi anni, e ancor più in questi mesi, le difficoltà economiche e lavorative per il nostro territorio sono emerse tutte ed è sbagliato voltarsi dall’altra parte.

E i tempi che ci aspettano, anche alla luce di quanto riferito oggi in aula dal premier Mario Draghi, con la conversione del nostro sistema industriale verso lidi più “verdi” e a minore impatto, non giocano di certo a favore di un territorio che per decenni ha basato parte della propria economia su sistemi di sviluppo altamente inquinanti.

Le 98 pale eoliche, se realizzate, lo saranno a una distanza compresa fra i 9 e i 20 chilometri. La lontananza dalla costa e la curvatura terrestre le renderanno quindi poco visibili e per nulla impattanti. Soprattutto se questo loro eventuale impatto viene paragonato a quello, devastante, degli altri sistemi di produzione energetica che conosciamo e che tutto il mondo sta abbandonando.

Attualmente il progetto preliminare è in fase di studio di impatto ambientale presso il Ministero per la transizione ecologica. Mi auguro che saremo compatti e propositivi nel chiedere che la burocrazia non rallenti o addirittura blocchi un’opportunità per il nostro territorio, per l’ambiente e il futuro.

Maurizio Bruno

Consigliere Regionale della Puglia

(gruppo consigliare PD)

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