Accolti 35 profughi ucraini a Grottaglie. Bruno: “Tra loro cinque professori universitari che saranno ospitati dall’Ateneo di Bari e potranno continuare a lavorare al Politecnico.

Uno straordinario esempio di solidarietà e civiltà che spero sia preso a modello da tutti”.

 

Ieri sera a Grottaglie con il sindaco Ciro D’Alò abbiamo accolto altri 35 profughi ucraini giunti nelle ultime ore in Puglia. Tra loro anche cinque professori universitari provenienti da Kiev, Kharkiv e Poltava che, con i mezzi della Protezione Civile, abbiamo accompagnato a Bari.

Il Politecnico ha infatti riservato ai docenti ucraini un bando per “visitng professor”, affinché possano continuare a svolgere la loro professione ed essere retribuiti. Il tutto con le rispettive famiglie, ospiti dello stesso Ateneo.

Un gesto di straordinaria civiltà, che spero sia preso a modello da tante altre università italiane. Questi nostri fratelli e queste nostre sorelle hanno ora bisogno di normalità, di speranza, di vita, dopo il trauma spaventoso della guerra. Dopo le bombe, i morti, lo smarrimento.

Nostro dovere è essere al loro fianco, accoglierli, farli sentire a casa, nell’attesa che nella loro terra torni presto la pace e i carri armati lascino il terreno. E’ tutto quello che possiamo e dobbiamo fare, perché è quello che vorremmo fosse fatto a noi nel caso in cui ci trovassimo nelle loro condizioni.

E’ così che si costruisce un’Europa vera, libera e solidale. Ed è così che i valori che noi rappresentiamo, di pace, libertà, democrazia e diritti, vinceranno sulla morte, l’odio, le bombe, la menzogna.

Maurizio Bruno

(Presidente del Comitato regionale

permanente della Protezione civile)

 

Consigliere Regionale della Puglia

(gruppo consigliare PD)

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