PD: “Brindisi polo italiano eolico offshore. Idea vincente e da sostenere”

BRINDISI – La proposta lanciata dal presidente della CNA Brindisi, Franco Gentile

e sostenuta anche dal consigliere regionale Maurizio Bruno, di candidare Brindisi a polo italiano dell’eolico offshore è ampiamente condivisibile poiché rappresenta, in questo particolare momento storico, un’occasione unica ed irrinunciabile per il territorio. L’area brindisina ha tutte le carte in regola per candidarsi a diventare il riferimento italiano dell’eolico offshore grazie proprio ad un porto e un retroporto infrastrutturati e, soprattutto, ad un indotto con aziende e maestranze specializzate che possono sostenere adeguatamente tutta la filiera.

In questi mesi, in cui va sempre più concretizzandosi una crisi energetica, a causa dell’aggressione russa all’Ucraina e l’inevitabile risposta in termini di sanzioni dell’Unione Europea, il dibattito pubblico sulla necessità di accelerare la realizzazione di impianti energetici da fonti alternative ha ripreso centralità. Infatti si attende l’emanazione di un decreto del Consiglio dei Ministri finalizzato a semplificare gli iter burocratici e permettere la definizione dei progetti ancora in fase istruttoria.

Nelle scorse settimane, d’altronde, è stato incardinato presso il Ministero della transizione energetica un progetto ambizioso che prevede la realizzazione di un parco eolico offshore al largo di Brindisi su cui è stata registrata una larghissima condivisione tra Comune, Provincia, associazioni sindacali e datoriali. Nelle scorse ore è giunto, in tal senso, un analogo impulso anche dal Consiglio regionale su proposta del Partito Democratico.

Deprecabile invece la posizione del Movimento Regione Salento nato, nelle intenzioni di qualcuno, per rappresentare tutta l’area salentina e che invece, per mero calcolo campanilistico, utilizza argomenti importanti per mettere i territori l’un contro l’altro facendo passare il messaggio di tutelare esclusivamente gli interessi in una parte a scapito di altri.

In conclusione auspichiamo la più ampia unità di intenti sulla questione per sostenere in tutte le sedi locali, regionali e nazionali, ogni iniziativa utile a far diventare Brindisi polo italiano dell’eolico offshore.

Pd Brindisi

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