Pnrr, Bruno, presidente Comitato Protezione Civile: “Anche Francavilla avrà una Casa della Comunità”
Nota del presidente del Comitato regionale della Protezione Civile.
“Ora è ufficiale, anche Francavilla Fontana avrà la sua “casa della comunità”, ovvero una struttura sanitaria in cui chiunque ne avrà bisogno potrà trovare medici di medicina generale, pediatri, medici specialisti, infermieri di famiglia, assistenti sociali e altre figure professionali simili.
La Giunta Regionale ha infatti deliberato il documento programmatico che stabilisce come e dove saranno spesi i 650 milioni di euro dati alla Puglia dall’Europa con il Pnrr nel settore della sanità.
Il piano prevede la realizzazione in tutta la regione di 38 ospedali di comunità e 121 case della comunità, oltre all’acquisto di almeno 273 macchinari di ultima generazione.
Si tratta di una rivoluzione senza precedenti grazie alla quale il servizio sanitario sarà presente in modo capillare in tutto il territorio regionale, con strutture che prima non esistevano, e renderà i servizi sanitari vicini al cittadino come non mai prima d’ora.
L’apertura di una casa di comunità a Francavilla è un traguardo a lungo inseguito e per il quale mi sono speso con tutte le mie forze in questi mesi e non posso che essere felice per la mia città, ma anche per le altre della provincia di Brindisi beneficiarie dello stesso intervento.
Saranno infatti sede di una casa della comunità anche San Vito dei Normanni, Villa Castelli, Cisternino, Ostuni, Brindisi, San Pancrazio e Torre Santa Susanna. Mentre potranno contare su ospedali di comunità Cisternino, Fasano, Ceglie Messapica, Mesagne, Latiano, San Pancrazio e Brindisi.
Francavilla sarà inoltre sede, assieme a Brindisi, Fasano e Mesagne, di una Centrale operativa territoriale, che avrà lo scopo di prendere in carico le segnalazioni non urgenti di assistiti fragili a livello distrettuale da parte di vari operatori per l’accesso guidato, nella rete di servizi territoriali e in dimissione protetta ospedaliera, all’assistenza domiciliare integrata, semiresidenziale e residenziale e nei passaggi tra luoghi di cura diversi”.