Vetture della Protezione Civile ferme da anni nel parco mezzi della Provincia di Lecce. Bruno: “Stiamo già lavorando da settimane per renderle nuovamente disponibili.
Chi ha sollevato la polemica avrebbe fatto meglio a informarsi prima”.
Questa mattina in tv è stato mandato in onda un servizio nel quale, in sostanza, veniva lamentata la mancata acquisizione da parte della Regione Puglia di due autovetture di Protezione Civile da anni ferme e inutilizzate nei garage della Provincia di Lecce.
Mezzi che, appunto, potrebbero essere sfruttati per tutte le necessità cui erano destinati e che invece, da tempo, sono parcheggiati a prendere polvere.
Il problema, sia chiaro, è reale. Ciò che però sfugge ai colleghi di opposizione che lo hanno sollevato additandomi quale responsabile in veste di attuale Presidente del comitato regionale di Protezione Civile, è che questo problema esiste da anni. E io, se avessero avuto il buon cuore di informarsi, sto cercando di risolverlo.
Basterebbe guardare le date.
E’ infatti delle scorse settimane la lettera con cui il dirigente regionale di sezione Nicola Lopane ha su mia sollecitazione chiesto alla Provincia di Lecce informazioni sulle due autovetture.
Ed è di pochi giorni fa la risposta della stessa Provincia di Lecce. Di fatto, per chi fosse interessato alla questione, si precisa che le due autovetture furono acquistate nel 2016 grazie ai fondi regionali FESR. Ma i due mezzi non sono di proprietà della Regione, ma della Provincia.
Sta quindi alla Provincia di Lecce decidere cosa farne. Avviato il colloquio quindi ora la stessa Provincia formulerà delle proposte su come e a chi destinare i due mezzi. E alla Regione fornire l’eventuale nulla osta.
Sono certo che a strettissimo giro l’intera questione si risolverà e queste risorse pubbliche, acquistate per la sicurezza del territorio e dei cittadini, torneranno a essere operative come già da tempo avrebbero dovuto.
Colgo l’occasione per invitare chi di dovere a informarsi meglio la prossima volta e ad avere un po’ più di rispetto per un gruppo e per tanti uomini e donne che ogni giorno sacrificano volontariamente il proprio tempo e le proprie energie per la Protezione Civile. E che spero possano essere tenuti fuori dalle sgradevoli beghe politiche che, come in questo caso, non hanno nemmeno ragione di esistere.
Maurizio Bruno
(Presidente del Comitato regionale
permanente della Protezione civile)