I soldi non bastano mai (Movimento Libero e progressista)

Il comune di Mesagne, con delibera di G.M. n° 186 del 25 Maggio 2022, ha avviato l’iter amministrativo per accedere ad un mutuo

presso la Cassa Deposito e Prestiti per un milione di Euro con cui intende acquisire  beni immobili destinati a standard’s urbanistici (verde pubblico e parcheggi) a servizio del quartiere Zecchino e terreni destinati all’ampliamento del Cimitero Comunale secondo la previsione del Piano Regolatore Generale.

 Il terreno destinato a parcheggio pubblico è  ubicato e prospiciente via Damiano Chiesa, ricade in parte su strada pubblica e in parte è identificato dal Foglio Catastale 40 particella 782. Le aree destinate a verde pubblico sono sempre ubicate fra via Damiano Chiesa e via Papa Paolo VI (Foglio 40 particelle 782, 121, 739), sono  in continuità con la precedente e costituiscono la gran parte della superficie da acquisire. Il costo complessivo di queste superfici, sulla base della  valutazione posta dall’Agenzia delle Entrate (15 euro a mt2) è di 454.753,33 euro .

L’area da espropriare per l’ampliamento del Cimitero avrebbe una estensione di 45.000 mt2  e un costo complessivo di 510.580,17 euro a cui si aggiungerebbe l’acquisizione della fascia di rispetto cimiteriale compresa la via Paolo IV (la strada che porta al  cavalcavia) e le mura di cinta del cimitero per un costo di 34.666,50.

Delibera secca senza fronzoli e rimandi, senza se e senza ma. I se e i ma ce li mettiamo noi.

  • Possibile che una decisione così importante che espone l’Ente e i cittadini ad un ulteriore aggravio del tasso di indebitamento, in un contesto di persistente difficoltà del bilancio comunale e con ripercussioni urbanistiche e sociali rilevantissime sia stata assunta senza il parere vincolante del Consiglio Comunale, senza che vi sia menzione negli strumenti di programmazione adottati ( Bilancio di Previsione, Piano delle alienazioni e delle acquisizioni, Programma triennale delle O.O.P.P.), senza uno straccio di discussione in una Commissione Consiliare? Possibile che il sindaco non si sia sentito in dovere di inserirla tra le sue comunicazioni rese al Consiglio del 13 Giugno scorso?
  • Esiste un progetto preliminare, uno studio di fattibilità, una proiezione che determini quali saranno i costi e i tempi di realizzazione delle opere? Dalla lettura deliberazione nulla di ciò è dato di sapere e non si va oltre l’acquisizione dei suoli .
  • L’ampliamento del cimitero a parer nostro, non dovrebbe rientrare fra gli “standards urbanistici della zona Quartiere Zecchino” come recita la delibera, sono cose affatto differenti salvo che non si voglia considerare la città dei morti a servizio di quella dei vivi ed entrare nel cuore di una concezione transeunte della vita e della morte. Questa distinzione sarebbe importante perché diverse sono le connotazioni urbanistiche, diverse dovrebbero essere le fonti di finanziamento e il piano realizzativo delle opere.
  • L’ acquisizione delle aree da destinare a standard’s dovrebbero finanziarsi col capitolo di spesa all’uopo istituito e dedicato (cap. n°878 art 3 ), quello che si costituisce con gli oneri derivanti dalla monetizzazione  cioè dai  soldi che i cittadini versano nel momento del rilascio del titolo abilitativo affinchè il comune realizzi le opere di urbanizzazioni.
  • L’acquisizione delle area per l’ampliamento del cimitero potrebbe finanziarsi con gli introiti derivanti dal capitolo delle entrate per “servizi cimiteriali”  e l’ampliamento potrebbe realizzarsi, come già fatto, con una partita di giro derivante dalla vendita dei suoli per le cappelle gentilizie. Magari si potrebbe procedere per lotti funzionali progressivi giacchè un primo ampliamento è in corso di realizzazione e cresce la richiesta di cremazione che invece non viene affatto considerata.
  • Perché questa fretta di ricorrere all’acquisizione sic et simpliciter di aree su cui peraltro non incombe un vincolo espropriativo che obblighi il comune di acquisirle? Perché questa fretta di accendere un mutuo senza una  discussione preliminare sui temi urbanistici e finanziari che la vicenda comporta?
  • Considerando che verosimilmente oltre l’80% dell’area a standard che si prevede di acquisire è destinata a verde pubblico, cosa si intende fare di questa vastissima area: un parco urbano, un parco giochi per i bambini, un’ impianto sportivo? Tanti e tali sono le possibilità concesse dalle Norme Tecniche di Attuazione (N.T.A.) che bisogna attentamente valutare l’impatto e i carichi urbanistici che l’intervento comporterà su un area molto congestionata  dove insistono una gran quantità di strutture e servizi pubblici ( una scuola materna, una scuola elementare, l’Istituto Tecnico Commerciale, il Palazzetto dello sport, il Salento Fun Park , l’ex mattatoio ). Si può sapere dunque cosa si intende fare e come si integrano questi ipotetici interventi con il Piano di Rigenerazione Urbana “Zecchino” approvato e finanziato?   
  • Qual è il destino ipotizzato per l’area antistante l’Istituto Tecnico Commerciale (Foglio catastale 40 part. 836) anch’essa tipizzata dal Piano Regolatore come parcheggio pubblico, giacchè questa area, a differenza di quelle in discussione, è stata censita dall’Ufficio Tecnico  come area di prima acquisizione per la sua la  sua ubicazione strategica nel contesto del quartiere  e che per questo verrebbe prima delle  altre?   

Con questi chiari di luna il parcheggio allo Zecchino, che doveva esser già pronto a ricevere la folla di turisti che bussano alla Porta Grande, si farà alle calende greche e per molto tempo ancora bisognerà accontentarsi della navetta di via Brodolini.

Queste e altre domande ha sollecitato la lettura questa delibera e le risposte? …….Parole al vento

              THE ANSWER MY FRIEND IS BLOWING IN THE WIND . THE ANSWER IS BLOWING IN THE WIND

(Bob Dylan)

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