Tre ciambelle senza il buco (Movimento Libero e Progressista)

CANALE GALINA CAPECE

Con determinazioni dirigenziali emesse il 4 agosto u.s. il responsabile del procedimento ing. Claudio Perrucci  (ufficio LLPP) ha annullato in autotutela le procedure di gara e tutti gli atti conseguenti  relativi agli interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico lungo il canale Galina Capece.

Cerchiamo di capire, dall’intrigo delle carte cosa sia successo, e quali possono essere le implicazioni di cui l’amministrazione - speriamo! - darà conto ai suoi cittadini.

ll 5 Agosto 2020 il Ministero degli Interni concede al comune di Mesagne un contributo erariale per la mitigazione del rischio idrogeologico lungo il canale Galina Capece. La progettazione  definitiva ed esecutiva dell’intera opera pubblica, finanziata con fondo specifico sempre emesso dal Ministero degli Interni, se la aggiudica una società di ingegneria di Lecce con un ribasso del 30%.

Il 23 Febbraio 2021 sono assegnati al Comune di Mesagne tre milioni di euro,  suddivisi in tre tranche da un milione di euro ciascuna, per quanti sono i lotti funzionali dell’ intervento finanziato.

Il 5 Maggio 2022,  con la pubblicazione della determina a contrarre, partono  le procedure di gara che vengono espletate per via ordinaria  sulla piattaforma telematica “Tuttogare” .

La gara si conclude con l’apertura delle offerte economiche il 1 Giugno. Nello stesso giorno, il responsabile del procedimento Ing. Perrucci, sospende l’approvazione del verbale di gara e blocca tutto al fine di rilevare la legittimità della procedura utilizzata.  Dall’esame di alcuni comunicati sul sito web del Ministero infatti egli rileva  indizi di irregolarità formale che potrebbe rendere incompetente la stazione appaltante e inefficace la gara svolta.

Perché?

E’ successo nel frattempo  che quello stesso finanziamento è stato spostato sulle le direttrici del PNRR (linea progettuale M2-C4) senza che il Ministero ne desse conto al Comune.

Per la buona sorte che accompagna stabilmente questa amministrazione, in zona cesarini, il nostro dirigente chiede lumi al Ministero che conferma perentoriamente il passaggio del progetto sugli assi del PNNR con l’obbligo conseguente di espletare le gare  con procedure diverse da quelle adottate. L’ing. Perrucci ferma la giostra e spegne la miccia su cui stava per saltare tutto.

Un corto circuito comunicativo piuttosto sorprendente: il Ministero era obbligato alla comunicazione o il Comune doveva autonomamente aggiornarsi sull'iter procedurale?

Per fortuna il finanziamento dovrebbe esser salvo …o no?

E ora cosa succede????????

IL CANILE COMUNALE

Anche la gara per la gestione del canile comunale è andata deserta.

Lo avevamo anticipato in consiglio comunale,  sottolineando che i vincoli del capitolato di gara avrebbero scoraggiato chiunque a gestire un servizio diventato ormai a perdere. Non solo! alcuni obblighi di legge hanno impedito di fatto la partecipazione alla gara della cooperativa sociale che gestisce il servizio da oltre 20 anni.

Non si è ancora risolto il problema dell’agibilità, pertanto i cani, non potendo entrare si sono  ridotti a 140 circa rispetto ai 300 previsti giacchè nel frattempo molti di loro, superati i limiti massimi di sopravvivenza, sono andati placidamente a morire.

Avevamo detto che bisognava dare una nuova centralità alla struttura nell’ambito delle politiche del randagismo perché il quadro di riferimento è cambiato grazie ad una nuova e matura coscienza animalista che fa sì che ci siano in giro molti più cani adottati che cani randagi e che dietro la vigorosa spinta delle associazioni di volontariato si va verso la desegregazione degli animali e la chiusura dei canili lager (anche se il nostro non lo è mai stato!).  Intanto sul tavolo dell’economato continuano ad arrivare le fatture dei centri di accoglienza privati e le fatture delle centinaia di migliaia di euro spesi per ripristinare la funzionalità della struttura per veder rimosso il sequestro giudiziario.

In futuro la spesa probabilmente non varrà l’impresa  e bisogna cominciare ad attrezzarsi nell’interesse degli animali e degli operatori che lì dentro ci lavorano.

L’IMMOBILE VIA MONTE BIANCO

Anche l’avviso pubblico per la locazione dell’immobile di via Monte Bianco è stato sospeso sul filo di lana.

Ma questa è una buona notizia!

Avevamo sostenuto in Consiglio Comunale che rimettere in discussione la destinazione d’uso dell’immobile, per il raddoppio del canone, non era stata una buona cosa perché si rischiava di perdere un servizio importantissimo come una scuola materna in un quartiere già di per sé molto marginalizzato. 

Apprendiamo che la giunta (delibera n°271 del 10/8/2022) - aderendo alle.nostre indicazioni - ha temporaneamente sospeso questa determinazione poiché l’immobile potrebbe servire per il trasferimento degli scolari dai plessi che saranno oggetto di interventi di manutenzione straordinaria .

L’immobile viene temporaneamente riconsegnato alla “Cresciamo Insieme” che a settembre potrà riavviare la scuola materna per tre mesi, poi si vedrà (speriamo bene).

Ascoltare i suggerimenti delle opposizioni, quindi, può anche essere utile!

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego in conformità della nostra Cookie Policy.