Polemica per le liste Pd in Puglia: scontro Capone-Amati sui social.
Riportiamo quanto dichiarato sui social da Loredana Capone e Fabiano Amati:
Loredana Capone:
Quando si è in una squadra si resta uniti.
È così che ho sempre fatto e la mia storia politica lo dimostra.
Quando si lotta, si lotta insieme e quando si vince, si vince insieme.
Vorrei spiegarvi tante cose perché a voi sento di dover dare delle spiegazioni, perché voi siete la mia squadra.
Non vi nego che sono stati giorni e notti in cui ho riflettuto, ho ragionato.
Non c’è sempre una scelta giusta e una sbagliata anzi, non c’è mai.
C’è una miscela di colore che nasce dall’unione del bianco e il nero, e io, in questi giorni, ero proprio lì.
Quando non condividi delle scelte, quando ciò in cui credi e ciò per cui combatti non viene rispettato, cosa puoi fare?
Quello che ci insegna la storia è che solo chi combatte può prendersi il lusso di rispondere a questa domanda.
E io sono una combattente.
Allora in questi giorni mi sono chiesta se sia il coraggio a spingerti a fare la scelta giusta, però, si puó anche essere coraggiosi sulla spinta di una sciocca idea e qualsiasi sciocco può avere coraggio.
E allora ho capito che non è il coraggio che ti spinge a fare la cosa giusta ma l’onore, e se combatti per qualcosa di importante sicuramente avrai avuto sia l’onore che il coraggio.
Una campagna molto dura ci aspetta.
Una battaglia che ci vede coinvolti come cittadini, come rappresentanti politici e come militanti democratici e progressisti, perché le destre non tornino a governare l’Italia.
E quando le battaglie sono dure non si abbandona il campo, se no chi lo spiega ai soldati di Sapri?
Io ho sempre vissuto la politica come servizio e la famiglia che mi ha cresciuta è stata la palestra in cui mi sono allenata prima di crearmi una mia comunità, una mia famiglia, e voi sapete che, come in tutte le famiglie, non sempre si è d’accordo ma sempre si cresce, insieme.
E il sacrifico non è mai abbastanza.
La mia comunità, oggi, è quella del partito democratico: con i suoi mille difetti e i mille errori.
Ma è il mio partito, che ho contribuito a fondare, e per attuarne i valori dobbiamo fare ancora tante battaglie.
E allora vi chiedo:
Se non io e se non noi, chi?
Se non ora, quando?
Ora la nostra battaglia è contro le destre, e in questo senso deve concentrarsi il nostro impegno.
È la nostra battaglia e come combatterla lo si decide insieme.
Fabiano Amati:
Cara Loredana, ma ti rendi conto che così facendo disonori le donne e le loro battaglie?
Altro che squadra, dovere, lotta e onore.
Tu ti stai accontentando delle briciole lasciate dagli uomini, assecondando le loro decisioni. Tu stai facendo il “gioco” degli uomini che strumentalizzano le donne. E così facendo non ti accorgi quanto la tua condotta legittimi le parole ingiuste e provocatorie di Emiliano sul tuo conto, e cioè - cito a memoria - che ti nominò assessore nel 2015 nonostante non fossi stata eletta. Che vale quanto invitarti a non protestare e tacere.
Ti ho ascoltato con attenzione e siccome tu non riesci nemmeno a “recitarlo” il discorso che ti sei scritta per non sbagliare nulla o indispettire qualcuno, ti assicuro che combatterò anche per te.
Con franchezza e amicizia.