Dichiarazione del Commissario regionale di Azione Fabiano Amati e dei Consiglieri regionali Sergio Clemente e Ruggiero Mennea.
“Il Presidente Emiliano, aiutato dal rumore dei suoi giannizzeri, non ci vuole in maggioranza.
Ha ragione, perché noi gli ricordiamo, con petulanza, che è stato lui ad abbandonare il programma elettorale che lo rese maggioranza. E questo abbandono è purtroppo avvenuto sui dolori delle persone e non sulle sue solite manfrine di potere, giocando a soldatini con i vari gruppi politici e approfittando del buon appetito su posti e strapuntini.
E noi allora lo accontenteremo, staremo all’opposizione del suo far poco e niente, lavorando ancora di più di prima e mettendoci senza alcuna remora e timidezza in sintonia con la maggioranza dei cittadini che votarono a noi tutti e al Presidente Emiliano.
Governare è un luogo ben diverso da quello in cui ci si occupa di posizionamento politicista, organizzando o sventando complotti. E noi vogliamo presidiare quel luogo, fatto di concretezza e realtà, e in quel luogo aspettiamo tutti i colleghi che sia pur in silenzio sono costretti a sopportare il trionfo di questioni senza senso e soprattutto senza futuro.
In questi anni gli unici sussulti di maggioranza e di governo sono venuti dalle nostre iniziative legislative e amministrative, facendoci diventare eccellenza italiana. Screening infantili per diagnosi precoce di malattie gravissime per salvare la vita ai bambini; sequenziamento dell’esoma per diagnosticare l’85% delle malattie rare dall’1% del DNA; test genetici gratuiti per carcinoma mammario e tumore al colon-retto; obbligo vaccinale; compensazioni per gasdotto finalizzate al risparmio in bolletta; provvedimenti di aiuto all’edilizia e molti altri provvedimenti più settoriali, a cominciare dalla lotta senza risparmio alla malagestione ARPAL invece ignorata da Emiliano, con sospetto di complicità.
Da dove sono venute queste iniziative coerenti con il mandato elettorale ricevuto dai cittadini? Dal Presidente Emiliano? Dai suoi giannizzeri? Non mi pare. Sono venute dalla nostra iniziativa, sostenuta dall’intero Consiglio regionale.
In buona sostanza, l’intero Consiglio regionale si è trasformato in maggioranza di governo per supplire i deficit del Governo di Emiliano.
Staremo dunque all’opposizione di chi non vuole rispettare il programma elettorale e il mandato ricevuto dai cittadini. Di chi non vuole, per esempio, mettere fine alle scene di dolore in fila dinanzi ai CUP, evitando di portare in Consiglio regionale una proposta di legge finalizzata a far rispettare la legge statale, sospendendo l’attività a pagamento in caso di disallineamento nei tempi d’attesa. A proposito: ricordo male, ma era nel programma elettorale il rispetto delle leggi? Quando chiediamo il rispetto delle leggi, comprese quelle sulle modalità più accorte di usare i fondi pubblici in materia di sanità, ospedale in Fiera, spese della Protezione civile e dell’economato, siamo da considerare all’opposizione o in maggioranza? Questo chiediamo al Presidente Emiliano e pure ai suoi rumorosi giannizzeri; una schiera di persone fedeli per ricambiare la benevolenza e per questo già con la valigia in mano per raggiungere nuove fedeltà e nuove benevolenze.”