Comitato contro la realizzazione della pista ciclabile a Brindisi.
E’ sorto nei giorni scorsi un “comitato spontaneo di rilevanza sociale e riqualificazione urbana”,
che si batte contro la realizzanda pista ciclabile che, partendo da viale P. Togliatti, percorrerà viale A. Moro per poi svoltare su via Dalmazia, e passando sotto la stazione ferroviaria giungere in piazza Cairoli.
Intanto si è voluto contestare l’apertura del cantiere ed il lunghissimo periodo di stop ai lavori, in pieno periodo natalizio, con decine di posti auto soppressi che certo non hanno giovato al commercio delle vie nominate.
Poi si è appreso che ci sarebbero stati problemi con la ditta aggiudicataria dei lavori, e che è volontà dell’amministrazione comunale, se non è già avvenuto, di revocare l’assegnazione per aggiudicarla alla seconda ditta in elenco, scatenando sicuramente un contenzioso davanti al tar che bloccherà i lavori sine die.
Ma se tanto non bastasse, il peggio è ancora da venire: i lavori, da quanto si apprende e da quanto scrive il comitato, trasformeranno i viali sunnominati in strade ad una sola corsia di marcia, rallentando enormemente il traffico veicolare, costringendo tutte le auto a restare in coda dietro ai mezzi della stp obbligati ad effettuare le varie fermate per far salire e scendere i passeggeri, e lasciando imbottigliati mezzi di soccorso e forze dell’ordine che, in caso di emergenza e a sirene spiegate, non potrebbero in alcun caso sorpassare.
Tutto questo è considerato assurdo dal comitato, che suggeriva di imitare quanto avviene nelle altre città, citando ad esempio la vicina Lecce, dove le piste ciclabili vengono tracciate sui marciapiedi delle strade che ne possiedono di più larghi, senza apportare modifiche alla viabilità, già di per sè caotica con le strade a doppia corsia.
Fratelli d’Italia condivide le preoccupazioni espresse dal comitato, (che ha già distribuito moduli per la raccolta delle firme a tutti i negozi della zona, con centinaia di firme già raccolte), e facendo sue le suddette motivazioni, aderisce alla protesta, e con la maggior parte dei Circoli cittadini collaborerà nella raccolta delle firme, per poi tutti assieme presentare al Sindaco la petizione, chiedendo lo stop dei lavori e la modifica delle modalità con le quali la ciclabile potrà essere realizzata senza che questo comporti danni piuttosto che benefici alla città ed ai cittadini.
Il Commissario cittadino
Cesare MEVOLI