I cento anni di Antnio Somma
FRANCAVILLA FONTANA - Il 19 novembre 1923 Antonio Somma nasceva a Mercato San Severino (provincia di Salerno).
Quest'anno avrebbe compiuto cento anni, e per celebrare tale ricorrenza i familiari proporranno una serie di incontri di approfondimento. Del resto, Somma è stato un partigiano e poi protagonista della vita politica francavillese e regionale,
Il primo appuntamento è in programma giovedì 16 novembre alle 18.00 nella biblioteca comunale con la consegna nelle mani del sindaco Antonello Denuzzo di una serie di libri che hanno una forte affinità con il pensiero del compianto “Scugnizzo”, questo il suo nome di battaglia da partigiano.
La scelta della famiglia è ricaduta su una raccolta di volumi dedicati a Giuseppe Di Vittorio e su "La scuola più bella che c'è. Don Milani, Barbiana e i suoi ragazzi" di Francesco Niccolini, Luigi D’Elia, Sandra Gesualdi. Di Vittorio e don Milani erano accomunati dall'impegno, condiviso da Somma, di promuovere il valore della conoscenza e della "distribuzione" dei saperi per rendere più liberi i lavoratori e cittadini.
Antonio Somma fu deportato a Mauthausen dove toccò con mano la tragedia dei campi di concentramento. L’orrore vissuto lo spinse a dedicarsi con passione e determinazione alla costruzione di un’Italia libera e democratica .Rientrò a Mercato San Severino il 15 agosto 1945, festa del santo patrono. Riprese il mestiere di scalaro, cioè di costruttore di scale di vario tipo per l’agricoltura per tutto il Sud. Veniva da diversi anni a Francavilla Fontana (dal 1941) per rifinire le scale e poi venderle. Divenuto dirigente sindacale, nel 1970 approdò in Regione dove ricoprì la carica di vicepresidente nel primo Consiglio regionale della storia pugliese. I libri donati durante l'evento entreranno nel patrimonio librario cittadino e saranno liberamente consultabili dagli utenti.
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