Campana sull'immigrazione: "Distribuzione delle quote di accoglienza fino a poco tempo fa impensabili"
"Grazie all'azione congiunta del governo e all'impegno dell'Alto commissario Mogherini potremmo finalmente portare a casa misure che l'Italia chiede da anni all'Europa come la distribuzione delle quote di accoglienza tra i Paesi europei, che solo qualche settimana fa sembrava impossibile".
"Oggi sarà un grande giorno per l'Italia. Grazie all'azione congiunta del governo e all'impegno dell'Alto commissario Mogherini potremmo finalmente portare a casa misure che l'Italia chiede da anni all'Europa come la distribuzione delle quote di accoglienza tra i Paesi europei, che solo qualche settimana fa sembrava impossibile a causa del Regolamento di Dublino. Oggi invece si discute dell'intervento sui trafficanti e dell'impegno dell'Onu in Libia". Lo ha dichiarato in una nota Micaela Campana, responsabile Welfare, Terzo settore, Immigrazione, Diritti, del PD e capogruppo in commissione Schengen.
"La Capitaneria di porto, la Guardia costiera e la Marina militare- aggiunge- sono da tempo l'orgoglio del nostro Paese e negli ultimi anni hanno dato un contributo straordinario mostrando al mondo intero la propria professionalità ed umanità. Attualmente nel Mediterraneo operano navi di altri paesi europei e il coordinamento è indispensabile per le operazioni di salvataggio, sicurezza e cattura degli scafisti".
"Le condizioni dei paesi di partenza si stanno aggravando e questo comporta la partenza di famiglie intere che cercano di sfuggire alla morte certa. Come ha detto l'Ammiraglio De Giorgi oggi al comitato Schengen, le modalità degli scafisti cambiano in reazione alle azioni della Marina Militare che, sempre più spesso- conclude Campana- riesce ad intercettare i barconi che dai luoghi di fabbricazione si dirigono verso i porti libici per far partire carichi di migranti".
"La priorità è salvare vite, Onu e Ue lavorino insieme", aveva commentato ieri l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, illustrando alle Nazioni Unite il piano d'emergenza: "Siamo qui per agire immediatamente, ma insieme. L'Unione europea è pronta finalmente a prendersi le sue responsabilità. Risolvere la questione è responsabilità europea ma è anche una responsabilità globale".