Micaela Campana: all'interno del decreto "la buona scuola" non c'è alcuna teoria di gender.
"Non c'è alcuna teoria di gender all'interno del decreto la 'buona scuola'. Chi in queste ore sta lanciando allarmi, lo fa con ricostruzioni fantasiose di un emendamento che è chiaro e lodevole nel suo intento.
Un emendamento che è in linea con i principi costituzionali che prevedono all'art. 3 della Costituzione al quale anche ieri il Presidente ha fatto riferimento in occasione della giornata contro l'omofobia. Il superamento delle differenze e l'inclusione sociale sono valori ai quali come politici dovremmo sempre ispirarci e che invece qualcuno troppo spesso dimentica".
Lo affermano in una nota congiunta Micaela Campana, deputata della commissione Giustizia del Pd e responsabile Welfare, terzo settore, immigrazione, diritti della segreteria nazionale del PD e Giovanna Martelli, consigliera del Presidente del Consiglio in materia di Pari Opportunità.
"Per riportare la discussione ai fatti, l'emendamento finito nella polemica che è stato approvato in commissione prevede che il "Piano triennale dell'offerta formativa assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo nelle scuole di ogni ordine e grado l'educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall'articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 199 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza" concludono.