Non abbiamo partecipato alla conferenza stampa convocata dal Sindaco! Ma non siamo stati i soli ...
Qualcuno ha chiesto perché non abbiamo dato notizia della conferenza stampa del Sindaco e del suo vice, sul consuntivo di questa amministrazione, sulla nostra non partecipazione e sulla mancanza di notizie rispetto a tale episodio.
La scelta redazionale è stata determinata dalla situazione contingente. Non riteniamo che si possa convocare una conferenza stampa per elencare l’operato di cinque anni solo per i giornalisti. E non si può accettare che ad un consuntivo manchino i partiti politici (almeno quelli che hanno condiviso e sostenuto la stessa Amministrazione).
Rispetto alla realtà delle cose, alcune volte abbiamo pensato che come entroterra culturale c’erano progetti da realizzare ed alla fine, con il passar del tempo ci siamo resi conto che era una Amministrazione che i problemi amministrativi non riusciva a percepirli e di conseguenza vi erano attività insignificanti se non dannose per la comunità.
Così unitamente a quanto fatto dai partiti politici, dagli uomini in prima linea in questi ultimi anni abbiamo ritenuto opportuno ignorare la conferenza.
Sarebbe molto facile contestare i numerosi problemi che sono rimasti sul tappeto e su questo argomento ci stanno pensando i vari concittadini che sono registrati su Facebook. Ma qualche domanda è opportuno farla.
-Perché la conferenza è stata fatta nel “ridotto” dello studio del Sindaco e non in un locale pubblico in modo tale da avere la possibilità del dialogo con quanti volessero avere notizie sull’operato di questi ultimi anni.
-Perché nella conferenza, come relatori, si era solo “in due” mentre gli altri Assessori erano nel pubblico (si fa per dire), fuori comunque dallo schermo di ripresa (a parte l’assenza dell’Assessore Lasala, che nel programma del rimpasto, bontà sua, doveva essere il volano della nuova macchina di Giunta).
Non si comprende come mai l’Amministrazione per un consuntivo che doveva essere comunicativo ha cercato di fare il tutto a “Km zero”, con uno streaming che dalle 17.30 è cominciato con oltre un’ora di ritardo e, quando partito, non vedibile dalla stessa casa comunale!
Resta inteso che tutto l’eloquio del “duo” è stato seguito su alcune testate locale on-line ed il ritornello è stato “siamo stati in grado, siamo stati “capaci” … ecc.”
L’elenco delle cose fatte dall’Amministrazione, in particolare nel campo dei “lavori pubblici”, nell’ambito dei servizi sociali e nei vari settori del “quotidiano”, non sono rivenienti da un progetto politico, elaborato in appositi contenitori con suggerimenti di esperti e tecnici, ma solo iniziative suggerite dal “potere governativo”, in altre parole dal contesto degli uffici e dalle esperienze dei dirigenti comunali.
In definitiva: dove gli Uffici, autonomamente, hanno sortito qualcosa è diventato merito dell’Amministrazione, mentre quando il progetto è andato a sperdersi nei meandri dell’inefficienza il silenzio è assoluto e probabilmente è stata persa qualche cifra consistente.
Basterebbe ricordare quanto un Onorevole locale ebbe a dire a proposito di un progetto nel settore cultura presentato alla Regione ed escluso solo per motivi tecnici.
Il gradimento di una amministrazione lo si nota dal grado di interazione con la cittadinanza, ma da quel che appare tutta la Giunta Comunale è stata lasciata al proprio destino. Non vi è partito politico, non vi è uomo politico, (ivi compreso tutta la compagine di maggioranza che ha sostenuto l’attuale Giunta municipale), non vi è gruppo sociale che riesca a spendere una sola parola a difesa dell’operato di questa amministrazione che sceglie di defilarsi per sfuggire all’esame dell’elettorato.
Qualche documento elaborato dal Pd? Neanche a parlarne se non pensarlo!
Da dire che, registrata la indisponibilità del Sindaco uscente il Pd ha cercato di rimodulare la propria esperienza politica.
Ma non ci sono menzioni sulla amministrazione uscente. Ed unitamente ai partiti politici anche noi abbiamo scelto di coprire il tutto con un velo pietoso.
Poi per quanto attiene l’immediato futuro nessuno ritiene che ci sarà una qualsiasi prossima amministrazione che vorrà cooptare l’esperienza o gli uomini uscenti da questa amministrazione.
L’unica certezza che il 31 di maggio assisteremo ad un “repulisti” generale. E non è poco. Cercheremo di dimenticare un passato prossimo che veramente sarà difficile dimenticare.E metteremo nel cassetto la conferenza stampa “a futura memoria” perché le prossime generazioni sappiamo come non si amministra una città.
Il viandante azzurro