Noi a Sinistra per la Puglia, con Michele Emiliano ma senza calderoni.
Il nuovo progetto politico “Noi a Sinistra per la Puglia” punta a non far perdere anima e testa al centrosinistra pugliese.
Sono in molti a crederci: vendoliani, sostenitori di Dario Stefàno, ex esponenti del Pd come l’assessore regionale alle Politiche Giovanili, Guglielmo Minervini. Non è in discussione la lealtà nei confronti del candidato Michele Emiliano - che ha vinto la competizione delle primarie regionali del centrosinistra e che lealmente viene sostenuto all’interno della coalizione - ma resta fondamentale il valore della differenza sul quale il laboratorio politico pugliese non intende contrattare. Si tratta appunto di “misurare la differenza fra chi immagina un centrosinistra-calderone e chi invece pensa che nella coalizione ci debba stare chi ha la stessa idea di Puglia”, come nei giorni scorsi ha tenuto a precisare il senatore Dario Stefàno. L’essenza di questo nuovo progetto è tutta nella parola 'sinistra', da continuare a coltivare con lo spirito di “innovatori inappagati”, per usare invece l’espressione con la quale l’assessore Minervini ha definito i sostenitori e i protagonisti del progetto.
La lista “Noi a Sinistra per la Puglia” sarà un argine alle larghe intese pugliesi e un limpido parametro per dirimere le politiche di centrodestra da quelle centrosinistra. I candidati di “Noi a Sinistra”, anche in provincia di Brindisi, concretizzano questo progetto, proponendo un concreto rinnovo della classe dirigente. Anche a Mesagne c’è fermento e interesse verso un laboratorio politico tutto pugliese che ha uno sguardo attento a quello che potrà accadere in Italia nei prossimi mesi. E anche da Mesagne un convinto invito a scegliere il nuovo simbolo che rappresenterà in Puglia il nostro martoriato territorio. L’obiettivo è quello di continuare la strada del necessario rinnovamento pugliese, con lo sguardo puntato sul futuro della sinistra possibile.