Vincenti del coordinamento regionale Pd, sulla legge "Femminicidio".
Il sì della Camera al decreto legge sul femminicidio è un segnale di grande speranza per le donne del nostro paese e per l’Italia intera. Con 343 voti favorevoli, Montecitorio ha approvato il decreto, inserendo nuove aggravanti e rafforzando le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Il testo passa quindi al Senato, che dovrà convertirlo in legge entro il 15 ottobre.
E’ bene sottolineare che la questione della querela è stata risolta legando l’irrevocabilità della stessa alla presenza di gravi minacce ripetute. Negli altri casi, è invece revocabile, a discrezione della vittima. Fondamentali sono, inoltre, i punti relativi all’arresto obbligatorio in caso di flagranza e al braccialetto elettronico per coloro i quali è stato disposto l’allontanamento urgente da casa. Altrettanto importante è il gratuito patrocinio indipendentemente dal reddito dichiarato dalle vittime di stalking e maltrattamenti, così come i finanziamenti destinati alle case rifugio.
Si tratta, pertanto, di un provvedimento decisivo che garantirà una maggiore tutela alle donne, troppo spesso perseguitate da mariti, compagni o da ex violenti. E’ un provvedimento sacrosanto per chi ha bisogno di difendersi e per la memoria di tutte quelle donne uccise dal rancore maschile.
Soddisfatta per l’ok della Camera, la Conferenza delle democratiche di Puglia auspica il rapido passaggio al Senato e quindi la conversione del decreto in legge. La legge contro il femminicidio, indice di civiltà e segnale di un pugno duro che ha lo scopo di prevenire i reati contro le donne e punire con pene più severe chi sbaglia. Siamo veramente a un soffio da questo traguardo e sono certa che ce la faremo.
COMUNICATO STAMPA ANTONELLA VINCENTI - COORD. REGIONALE DONNE PD