Antonio Calabrese: una nota sulle amministrative.
La tornata elettorale sta per volgere al termine. Lunedì 15 Giugno, dopo il turno di ballottaggio, conosceremo il nuovo Sindaco della nostra città
sperando che possa formare la giunta in tempi ragionevoli. Mesagne non può aspettare, tante le priorità da affrontare; la più immediata è senz’altro quella di attrezzare un programma di iniziative estive utile ad attrarre turisti nel nostro territorio. Siamo in forte ritardo e il settore terziario ne potrebbe risentire.
Il verdetto del primo turno è stato chiaro: le due proposte della sinistra sono riuscite a raccogliere i maggiori consensi, quella espressione del PD e quella civica capeggiata da P. Molfetta nonostante cinque anni in cui gli stessi sono stati i responsabili, molte spesso anche su loro stessa ammissione, di un’attività amministrativa costellata da una serie infinita di défaillance: spreco di risorse pubbliche, perdita di finanziamenti, innalzamento della pressione fiscale, tutti elementi che hanno determinato una progressiva perdita di competitività e credibilità al nostro territorio. Tuttavia la maggioranza dei cittadini hanno scelto di non cambiare, sicuramente anche per nostre responsabilità, responsabilità da cui non intendiamo sottrarci. Non serve, in questo momento, rimpallarsi responsabilità, ma sarà costruttivo interrogarsi tutti sulle motivazioni della débâcle elettorale. L’area moderata ha il dovere morale di lavorare alacremente per organizzare una opposizione irreprensibile e allo stesso tempo costruttiva per il bene della città. Sarà utile, a mio avviso, convocare, dopo la pausa estiva, un’assemblea di tutte quelle forze che si riconoscono nell’area popolare e liberale e discutere serenamente degli errori commessi ma soprattutto organizzare il futuro politico, la proposta politica alternativa alla sinistra. Sono sicuro che si può solo crescere vista anche la presenza, in questa competizione elettorale, di tanti giovani animati da autentici sentimenti di amore per la propria città.
Per quanto riguarda il turno di ballottaggio del prossimo 14 Giugno, come già affermato da Emilio Guarini, lasciamo libertà di coscienza ai nostri sostenitori ed elettori. Personalmente credo che sia utile andare a votare, partecipare alla vita pubblica è sempre positivo. Al prossimo Sindaco chiediamo due cose da fare entro un anno dalla nascita della consiliatura (atti propedeutici entro sei mesi): l’adesione formale del consiglio comunale alla carta di avviso pubblico e l’ammodernamento della macchina amministrativa (provvedimenti urgenti sono l’attivazione della carta dei servizi del cittadino e la certificazione dell’Ente). Laddove tali provvedimenti, che riteniamo inderogabili se vogliamo sperare in una rinascita socio economica della nostra città, verranno deliberati nei tempi indicati, anche grazie ai nostri contributi, non avremo alcuna difficoltà a complimentarci. Per il resto assicuriamo ai nostri elettori, che ringraziamo sentitamente per il sostegno accordatoci sia a livello regionale che locale, e a tutta la cittadinanza una opposizione senza sconti.
Antonio Calabrese