Piano contro la Xylella. Su richiesta di Salvatore Capone ed Elisa Mariano audizioni in Commissione Agricoltura del Commissario Silletti e del Ministro Martina
Ieri colloquio dei due parlamentari con il Ministro
Su richiesta degli Onn. pd Salvatore Capone ed Elisa Mariano si terranno nei prossimi giorni in Commissione Agricoltura le audizioni del Commissario straordinario Silletti e del Ministro Martina.
A darne notizia gli stessi parlamentari, dopo aver condiviso con il gruppo Pd in Commissione la necessità di una verifica dello stato dell’arte sull’emergenza xylella e di un confronto con il Commissario straordinario e il Ministro anche alla luce delle decisioni assunte dal Tar del Lazio sui ricorsi di alcuni proprietari di terreni in agro di Oria e di un nutrito gruppo di vitivivaisti.
“Con il gruppo Pd in Commissione Agricoltura”, affermano Salvatore Capone ed Elisa Mariano, “abbiamo condiviso la necessità di un confronto con il Commissario Silletti e il Ministro Martina, per conoscere con precisione i risultati di quanto già attuato e avere precisa contezza sui contenuti del Piano recentemente approvato. L’evolversi della situazione, infatti, fa emergere con chiarezza l’esigenza di un monitoraggio costante anche relativamente alle delimitazioni delle zone cuscinetto e infetta per valutare se, nel frattempo, non si renda opportuna una loro riconfigurazione.
C’è inoltre necessità di una informazione più precisa sul Piano di ricerca coordinato dal Cra annunciato nelle scorse settimane dal Ministro Martina e ribadito oggi in Aula, perché riteniamo che lo stesso debba essere capace di accogliere gli esiti delle molteplici ricerche e sperimentazioni in atto ivi incluse le sperimentazioni in campo.
Nel colloquio svoltosi stamane con il Ministro Martina inoltre”, proseguono ancora Capone e Mariano “abbiamo già concordato un incontro nei prossimi giorni per una discussione e una verifica più approfondite sulla situazione anche in merito all’emergenza del vitivivaismo pugliese e al negoziato in corso con l’Europa a proposito dello stralcio della vite dall’elenco delle specie vietate.
La propagazione del batterio e la velocità con cui avanza”, proseguono i due parlamentari, “obbligano tutti ad uno scatto di responsabilità e alla necessità di muoversi congiuntamente per contenere quanto più possibile i danni ed individuare quanto prima le cure per debellare il batterio. Per questo è necessario comprendere se alcuni progetti di ricerca in atto siano nelle condizioni di dare già adesso risposte utili a comprendere se e come sia possibile convivere con la xylella governando e gestendo l’emergenza.
Non è accettabile però, e siamo fiduciosi di poter discutere di questo con il Ministro, che in sede europea il comparto vitivivaistico pugliese sia considerato merce di scambio per l’eradicazione degli ulivi malati e di tutte le piante sane nel raggio di cento metri. Così come è evidente che il governo di questo momento delicatissimo non possa essere esclusivamente di natura tecnica o burocratica ma debba essere parte integrante di una strategia di lungo periodo a sostegno della nostra olivicoltura e della sua eccellenza”.