Orsini: per coloro che seguono le vicende amministrative cittadine e per i 15 elettori che (ancora) mi seguono.
Noticina in merito al “Centro diurno per malati di Alzheimer”
Non potendo usufruire come consigliere comunale, non dico di pagine istituzionali, ma neanche di uno spazio per un trafiletto, ho chiesto “ospitalità” al titolare di questa bacheca, con la promessa di non utilizzarla più in futuro per “fini pubblici”.
Sulla “pagina istituzionale facebook della Città di Mesagne”, nella tarda serata di ieri, è stato pubblicato - va dato merito al redattore della tempestività della notizia, mentre scrivo non ancora rinvenibile sul sito istituzionale della Regione Puglia, ma della cui veridicità ed attendibilità non si ha motivo alcuno di dubitare - il comunicato “CENTRO PER LE DEMENZE: IL PROGETTO E’ AMMISSIBILE”.
Tale progetto, come è noto, era stato oggetto di in’interrogazione che, insieme agli altri componenti del gruppo consiliare “PD-Io ci credo”, avevo presentato al sindaco e con la quale - oltre ad altre questioni ed interrogativi di carattere più squisitamente politico - ponevo anche in rilievo, sulla scorta delle indicazioni e prescrizioni contenute nel bando, l’eventuale “inammissibilità” a finanziamento dell’intervento proposto.
A quell’interrogazione, il sindaco ha risposto nei termini previsti, ribadendo che ad avviso dell’Amministrazione il progetto era “ammissibile” sotto ogni profilo.
Per quanto mi riguarda, non ho difficoltà alcuna a riconoscere che avevano ed hanno evidentemente ragione l’assessora Librato e l’assessore Marchionna a sostenere la fondatezza del loro operato (e di quello degli assessorati da loro diretti) e, quindi, ad esultare per il fatto che un progetto di una certa rilevanza (€ 900.000), senza alcun onere di cofinanziamento a carico del Comune, possa rappresentare un punto d’orgoglio per l’Amministrazione di cui fanno parte e per la Città tutta. Così come devo riconoscere che avevano ragione loro - ed altri insieme a loro - quando mi hanno addebitato il fatto di non aver saputo leggere bene il contenuto del bando regionale. So perfettamente le regole del gioco (anche quelle politiche) per essere quasi ogni giorno sottoposto al giudizio di altri e, pertanto, quando ci sono, bisogna ammettere le “sconfitte”. Evidentemente - e la comunicazione della Regione lo attesta - ho letto male il bando regionale e di questo non posso che fare pubblica ammenda, anche nei confronti dei miei colleghi consiglieri.
Ma come avviene anche in altri campi, ho dalla mia una piccolissima “attenuante”.
Dopo che mi era stata appunto attribuita la responsabilità nel non aver saputo leggere bene le prescrizioni del bando regionale e ritenendo che - per dirla, si parva licet... con Bertrand Russell - in ogni cosa è salutare, di tanto in tanto, mettere un punto interrogativo a ciò che a lungo si era dato per scontato, ho chiesto lumi a chi più di me doveva ed aveva da dire sull’interpretazione di alcune indicazioni contenute nell’avviso pubblico, in particolare cosa poteva rappresentare la circostanza che l’intervento proposto non risultava (peraltro non risulta ancora) essere stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche del Comune di Mesagne.
Sicuramente non saprò leggere bene, ma ritengo (salvo smentite) che il quesito-dubbio posto agli uffici regionali fosse sufficientemente chiaro. La risposta - e mi fa piacere che chi ha deciso in ordine all’ammissibilità del progetto non l’abbia tenuta in considerazione - è stata quella che si può leggere nella mail riportata in calce. Sicuramente non saprò leggere bene bandi ed avvisi pubblici, ma - magrissima consolazione - sto in buona compagnia, salvo che non abbia compreso bene neanche la risposta datami, il che potrebbe anche essere, ma in tal caso sarebbe, soprattutto per i miei, davvero preoccupante.
Ciò detto, ora potrà ritenersi sciolta la riserva contenuta nella risposta del sindaco all’interrogazione al riguardo ed il progetto potrà essere finalmente sottoposto alle valutazioni dei gruppi consiliari. E, quanto prima, realizzato.
p.s. Né chi scrive né gli altri consiglieri che hanno sottoscritto l’interrogazione hanno mai “bersagliato con oziose polemiche” l’assessora Librato e l’assessore Marchionna. Dispiace che l’anonimo redattore del comunicato inserito sulla pagina istituzionale facebook della Città di Mesagne - ci piacerebbe sapere anche se fatte proprie dal sindaco - abbia concluso lo stesso con quelle affermazioni. Ma forse, anche di questo, chi perde - tanto per usare una metafora sportiva - non può e non deve dolersene.