Campana: non sarà chiudendo le frontiere a chi scappa dalla guerra e dal terrorismo che la nostra Europa sarà più sicura
La pericolosa equazione che sentiamo ripetere da giorni, profugo uguale terrorista, è il tentativo maldestro di voler fare politica in un momento di emergenza.
Mettere tutti sullo stesso piano oltre ad essere profondamente ingiusto, rischia di dare uno spazio di manovra più ampio ai terroristi. I fatti di Parigi e in passato quelli di Londra, Copenaghen e Madrid sono segnali che devono spingere l’Unione Europea a rafforzare velocemente la cooperazione dei servizi di intelligence, la costituzione di una banca dati comune per lo scambio di informazioni, autorizzare una maggiore spesa per la cooperazione internazionale ed arrivare ad una rapida approvazione della direttiva Pnr che obbliga i vettori aerei a fornire agli Stati membri dell’UE i dati dei passeggeri che entrano o lasciano il territorio dell’Unione, garantendo al tempo stesso un alto livello di tutela della privacy e dei dati personali”. Lo dichiara in una nota Micaela Campana, responsabile Immigrazione del PD.
“Allo stesso tempo però gli Stati europei non devono interrompere il percorso intrapreso con l’Agenda europea. Gli stati che in questi giorni stanno annunciando che non accoglieranno più rifugiati, stanno semplicemente negando accoglienza a chi fugge dallo stesso terrorismo che ha colpito Parigi. Perché i morti sono tutti uguali. – Conclude Campana – Chi nega l’accoglienza, nascondendosi dietro la paura, sta tradendo lo spirito ispiratore dell’Unione Europea”.