Matarrelli per l'annullamento del concorso STP.

Gentili interlocutori,

la scorsa settimana, appena prima che venisse consumata l'occasione di un concorso pubblico per l'assunzione di personale nella STP di Brindisi, avevo rivolto un appello perché fosse garantito ai candidati il più alto tasso di trasparenza. Perché fossero adottati gli standard più avanzati di selezione, come altre e maggiori aziende pubbliche o compartecipate già fanno da tempo, magari vidimando i compiti con codici a barre, abbinando i codici ai candidati attraverso il sorteggio elettronico, correggendo le prove contestualmente, ovvero nella medesima giornata. Credevo, peraltro, di essere in linea con il «nuovo corso» annunciato dal presidente avv. Almiento, il quale non aveva lesinato fin dal suo insediamento note destinate alla stampa per assicurare come l'attuale gerenza – anche in segno opposto alle precedenti – sarebbe stata improntata al rigore ed al rispetto delle regole. Quale migliore e più importante banco di prova per dimostrare tale «svolta», quindi, di un concorso, svolto tra l'altro in un drammatico frangente della storia economica e sociale del nostro territorio?

 

Dalle notizie in mio possesso, invece, la selezione dello scorso 23 ottobre sembrerebbe gravemente inficiata da almeno due vizi di forma. Il primo, apparentemente meno grave, sarebbe quello di aver svolto test strettamente «tecnici» mentre il bando ne aveva previsti di «psicoattitudinali»: è evidente come una informazione tanto fuorviante abbia potuto disorientare ed indurre in errore molti dei partecipanti. Il secondo, che pure qualcuno potrebbe considerare legittimo sul piano delle modalità di svolgimento, è invece particolarmente più critico: la commissione avrebbe consentito ai candidati la libera opportunità di correggere le risposte, annerendo quelle sbagliate e crociando quelle nuovamente considerate giuste. Ora, è lampante che una prova svolta in questo modo possa essere artefatta con comodo, certamente ove ci si trovasse in presenza di malafede. Ma il solo immaginare il rischio di manomissione degli scritti di un concorso così tanto atteso da una larga schiera di disoccupati mi induce a considerarlo non valido e a chiederne, con immediata risoluzione, l'annullamento e la riproposizione con regole questa volta certe e certamente trasparenti.

 

Toni Matarrelli

Deputato SEL

 

Al Presidente della STP Brindisi Avv. Rosario Almiento

Ai membri del Consiglio di amministrazione della STP Brindisi

Al Presidente della Regione Puglia On. Nichi Vendola

Al Commissario Prefettizio della Città di Brindisi Dott. Cesare Castelli

Al Sindaco della Città di Brindisi Dott. Mimmo Consales

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