Mariano: Matarrelli è in errore. Al fondo non autosufficienze al momento è esattamente l'opposto
“Non c’è nessun taglio da parte del Governo nazionale al fondo non autosufficienze, anzi,
con questa legge di stabilità lo abbiamo messo in sicurezza. Il fondo era stato dimezzato e poi azzerato durante gli anni del Governo Berlusconi e Monti.
E proprio nell’ultimo triennio, invece, ha ripreso ad essere finanziato e riportato ai livelli precedenti. Quindi è esattamente l’opposto di quanto dichiarato dal collega Matarrelli e quanto dico è facilmente verificabile. Basta andare a guardare i decreti di riparto sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Nel 2013 il FNA è passato a 275 milioni dopo l’azzeramento del 2012. Nel 2014 è aumentato ancora arrivando a 350 milioni, nel 2015 è stato portato a 400 milioni e nel 2016 manterrà sempre i 400 milioni così come previsto dalla l. stabilità 2015 e da quella 2016. Il vero miracolo, quindi, è stato compiuto negli anni precedenti, quando i servizi sono stati tenuti in piedi nonostante i tagli ed attingendo a tutte le fonti possibili.
Ciò non significa non vi sia necessità di riprogrammare questi servizi o di intervenire con aggiustamenti, soprattutto se lo si fa nell’ottica di aumentare l’efficienza della spesa, la sua appropriatezza e la sostenibilità nel tempo. L’importante è che questa opera di revisione non abbia un impatto devastante sulla carne viva delle famiglie che vivono situazioni di gravissima difficoltà, perché ciò può essere evitate senza scaricare impropriamente ed ingiustamente sul Governo nazionale responsabilità che non sono certamente sue. Inoltre, proprio in queste ore, con la legge di stabilità in esame alla Camera, tutto il PD sta lavorando con il massimo impegno per garantire la copertura dei capitoli del sociale.
Accanto al pieno finanziamento di questo fondo, infatti, abbiamo già previsto 90 milioni di euro per il “Dopo di Noi” e sono all’esame gli emendamenti, da noi depositati, che prevedono altri fondi per i progetti di “Vita indipendente” sempre dedicati ai disabili, oppure quelli utili al rifinanziamento per i servizi provinciali rivolti ad audiolesi e videolesi.”
On.Elisa Mariano
10/12/2015