Mariano sulla legge di stabilità: una buona legge che guarda alla crescita economica ma investe anche sul welfare
“Una buona legge, che guarda alla crescita e investe nel welfare”. Così la parlamentare del Partito Democratico Elisa Mariano
commenta i contenuti e gli emendamenti alla legge di stabilità 2016, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati.
“Accanto alla forte azione di riduzione delle tasse, alle misure di sostegno alla crescita – sottolinea l’onorevole Mariano – come gli interventi mirati per il Mezzogiorno: il credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive, il sostegno finanziario per imprese, interventi e programmi, dobbiamo ricordare i 90 milioni di euro per il “Dopo di noi” per sostenere le persone con disabilità grave prive di assistenza familiare, i 5 milioni per rendere più indipendente la vita delle persone disabili e soprattutto i 600 milioni per il 2016, che nel 2017 arriveranno ad un miliardo, per la povertà e l’esclusione sociale nonché l’incremento di 150 milioni per il Fondo per le non autosufficienze”.
“Anche sul fronte del lavoro – prosegue la parlamentare democratica – la legge di stabilità 2016 contiene dei buoni provvedimenti come la proroga dello sgravio contributivo per le nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato, il rifinanziamento dei 250 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga, la possibilità di cumulare il riscatto degli anni di laurea con il periodo di maternità facoltativa fuori dal rapporto di lavoro, la riduzione dell’aliquota contributiva per i lavoratori autonomi e soprattutto la conferma della settima salvaguardia a favore degli esodati, che allarga la platea ad altri 26.300 contribuenti”
Infine, conclude la deputata: “Siamo particolarmente soddisfatti per essere riusciti ad inserire tra le priorità nazionali la Ciclovia dell’Aqp grazie ad un emendamento presentato da tutti i parlamentari Pd a prima firma Capone. Una infrastruttura eccezionale dal grande appeal turistico, un turismo attento al paesaggio e alle sue ricchezze, rispettoso dei luoghi, sostenibile e compatibile, che testimonia quanto sia ricco il patrimonio dell’archeologia industriale nella nostra e in altre regioni meridionali, ed anche questo è un segnale importante nella direzione giusta”.
On. Elisa Mariano