“Io ci credo”: votiamo SI al referendum.
Domenica 17 aprile 2016 in Italia ci sarà il referendum.
La domanda che troveremo sulla scheda sarà la seguente: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?” L’associazione “IO ci credo”, mette sotto rilievo questi aspetti:
- È importante andare a votare ed esercitare il proprio diritto di cittadino: è un fatto di Libertà e di Democrazia;
- È dovere di ogni cittadino informarsi e sviluppare una propria opinione; l’associazione “IO ci credo” sarà disponibile per approfondire insieme le tematiche del referendum e per fornire qualsivoglia chiarimento sul tema;
- È importante tener presente che questo referendum lo hanno chiesto le Regioni, tra cui la Puglia, proprio per coinvolgere i cittadini in una scelta che è determinante a livello locale e strategica a livello nazionale;
- È fondamentale considerare che un referendum ha dei costi. In questo caso saranno spesi (cifre non ufficiali) oltre 350 milioni di euro;
- In Italia un referendum è valido se viene raggiunto il Quorum, cioè se la metà più uno degli aventi diritto al voto si reca ai seggi. Se questo non avviene il referendum è nullo. Il tema affrontato dal referendum di per se non è esaustivo per quel che riguarda la politica energetica nazionale, ma è importante perché in molte Regioni, tra cui la Puglia, sono state richieste da parte di grandi compagnie petrolifere, concessioni per ricercare ed estrarre idrocarburi dai fondali marini, con tutto ciò che ne consegue riguardo l’impatto economico, paesaggistico e ambientale.
Noi siamo convinti che sia possibile innescare un nuovo modello di sviluppo dell’economia basato sull’innovazione tecnologica anche in ambito energetico. Pertanto è arrivato il momento di iniziare a pensionare l’era del petrolio.
Per tali ragioni l’associazione “Io ci credo” invita i mesagnesi principalmente ad andare a votare e di votare SI.