Mariano (Pd): un'interrogazione parlamentare per chiarire la vicenda dei mitili.

Sostituite le cozze per il monitoraggio dell'inquinamento delle acque a bordo della unità galleggiante

di produzione di petrolio di fronte alla costa di Brindisi.

"Quanto valore possono avere i controlli se chiunque può sostituire i mitili usati come bioindicatori per monitorare la qualità degli scarichi in mare delle piattaforme petrolifere?". A chiederselo è la deputata del Partito Democratico Elisa Mariano, dopo le notizie di stampa relative alle indagini della Procura di Potenza sulle attività estrattive in Basilicata.

Il gip, infatti, scrive che i dipendenti Eni avrebbero scambiato le cozze che servono a monitorare l'inquinamento delle acque a bordo della motonave Firenze, unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico di petrolio offshore che lavora nei pressi del campo Aquila, a largo delle coste di Brindisi. Una sostituzione che avrebbe, di fatto, vanificato i controlli ambientali previsti, tanto da essere stata tenuta nascosta all'Ispra.

"Nelle prossime ore - annuncia l'onorevole Mariano - presenteremo una interrogazione parlamentare sulla vicenda, per comprendere innanzitutto, alla luce dell'accaduto, quanto valore e quanta affidabilità possa avere quel tipo di controlli; se, oltre che a Brindisi, anche in altri luoghi i risultati dei controlli ambientali venivano manipolati; e dunque come si intende intervenire per evitare che ciò accada nuovamente".

Roma, 2 aprile 2016

On. Elisa Mariano

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