Nota ProgettiAmo Mesagne su questione Solar Cooling – Allegata interrogazione presentata -

La questione del Solar Cooling continua ad essere un giallo anche per l’Assessore Librato,

che pur sottolineando la complessità di un grattacapo tecnico duro da sbrogliare alleggerisce la vicenda confortando i cittadini che questa volta c’è un “Sindaco attento e una giovane e tenace assessore che insegue la verità da mesi.” Sembrerebbe l’incipit di un romanzo giallo, ma la realtà è ben diversa da quella che l’Assessore descrive. La questione dell’impianto solar cooling prima ancora che un problema di natura tecnica e gestionale è soprattutto un problema di natura politica, di scelta politica sciagurata maturata durante la scorsa consiliatura.

L’Assessore ai lavori pubblici, qualche giorno fa, ha definito questa scelta politica: “l'emblema del fallimento dell'opera pubblica". Ciò che va chiarito e ricordato all’Assessore Librato, è che fra i corresponsabili di quel fallimento vi sono proprio l’attuale Sindaco (all’epoca dei fatti forse “meno attento”) come capogruppo di SEL e i più influenti esponenti dell’attuale maggioranza con cui l’assessore oggi governa, ossia i consiglieri comunali Vizzino e Matarrelli. Paradossalmente e per ironia della sorte, ad adottare la delibera di giunta(355/2011), con cui si decise di ricorrere al TAR, avverso il parere della soprintendenza che aveva espresso parere sfavorevole all’installazione dell’impianto su Palazzo dei Celestini furono, oltre al Sindaco, proprio i rappresentanti del movimento di Vizzino e di SEL, assenti (per puro caso) gli esponenti del PD. Per questo oggi appaiono strumentali e intellettualmente disonesti i tentativi di alcuni esponenti politici di rifuggire dalle proprie responsabilità attribuendole interamente ad altri.

Oggi, dunque, solo dopo che la notizia ha avuto risonanza nazionale si sta facendo tanto rumore! Eppure è da settembre dello scorso anno, da quando è stata dichiarata inagibile l’aula consiliare, che il nostro movimento ha chiesto al Sindaco di esprimersi sulla vicenda ed in particolare su un possibile nesso di causalità fra il deterioramento del tetto del seicentesco Palazzo e l’installazione dell’impianto, valutando nell’ipotesi la possibilità di uno spostamento dell’impianto in altra sede pubblica. Inoltre nulla si sa in merito alla perizia effettuata in ottobre u.s. proprio per indagare sulle cause del deterioramento del tetto dell’aula consiliare, dove insiste l’impianto. In merito poi alla gestione tecnico amministrativa dell’impianto, laddove l’amministrazione ravvisi chiare ed accertate responsabilità, precedenti e successive all’installazione, invece di temporeggiare, assuma i provvedimenti conseguenti!

Insomma riteniamo che sia giunto il momento di affrontare con serietà e in modo definitivo la questione del solar cooling fornendo adeguate risposte ai cittadini, che scevre da considerazioni per certi aspetti auto celebrative, chiariscano esattamente la posizione dell’amministrazione Molfetta. Per tali ragioni, nella giornata di mercoledì 26 Aprile, abbiamo depositato al protocollo del comune apposita interrogazione al Sindaco ai sensi dell’articolo 32 dello statuto comunale.

il coordinatore di ProgettiAmo Mesagne

Antonio Calabrese

 

INTERROGAZIONE

ex art. 32 comma 5 Statuto della città di Mesagne

OGGETTO: Interrogazione in merito alla questione “Solar Cooling”

Come è noto lo Statuto Comunale, sopra richiamato, da facoltà ad ogni singolo cittadino o associazione, di rivolgere al Sindaco ed al Presidente del Consiglio comunale interrogazioni in merito a specifici problemi o aspetti dell'attività amministrativa a cui gli interrogati devono fornire risposta motivata entro trenta giorni dalla presentazione dell’Istanza.

Per tali ragioni il movimento politico culturale ProgettiAmo Mesagne, tramite il suo coordinatore Dr. Antonio Calabrese, pone al Sindaco la seguente interrogazione:

Premesso

che L’impianto di “solar cooling”, che insiste sul tetto di Palazzo dei Celestini, è stato realizzato, fra il 2013 e il 2014, in parte con fondi europei e in parte con fondi comunali per un importo di circa 450.000 euro.

Che i lavori di detta opera furono ultimati il 19 Febbraio 2014, ma già nell’estate dello stesso anno vi furono problemi all’impianto di refrigerazione che non consentirono, almeno fino a settembre del 2014, il rilascio del certificato di collaudo(si veda risposta interrogazione NIP pr. 19550 del 1.09.2014).

Che l’opera, come da dichiarazione dell’assessore Librato del 25 aprile 2016, fu consegnata definitivamente nel dicembre 2014.

Che nel settembre 2015, per motivi di sicurezza, veniva interdetto l’uso dell’Aula consiliare a causa di distacchi di intonaco provenienti dal solaio sovrastante sul quale è poggiato parte dell’impianto solar cooling;

che tale circostanza fece sorgere il dubbio che la realizzazione dell’opera in parola avesse potuto causare problemi alla staticità del tetto di Palazzo dei Celestini e quindi determinare i problemi al tetto dell’aula consiliare sopra evidenziati.

Che in data 17 settembre 2015, a seguito della notizia dell’inagibilità dell’aula consiliare, la nostra segreteria dichiarava: "Si spera che si colga l'occasione per verificare se l'impianto solar cooling abbia inciso e/o accelerato il deperimento del solaio e soffitto dell'aula consiliare. Perché in tal caso, a nostro avviso, si dovrebbe prendere seriamente in considerazione la rimozione dell'impianto, che oltre a rappresentare un pugno nell'occhio, visto il contesto storico architettonico in cui è locato, sarebbe dannoso ed inutile atteso che più volte ha mal funzionato."

Che dopo tale evento l’amministrazione comunale provvide a fare un   sopralluogo ed alcuni   saggi, dove   si accertò che parte dell’intonaco del solaio di copertura si era distaccato a causa dell’ossidazione dei ferri di armatura verificatasi nel tempo per la vetustà della struttura; tuttavia, così come descritto nella determina 1742 del 1.10.2015, si rendeva necessario eseguire delle indagini strutturali e dimensionali sul solaio tendenti a conoscere l’effettiva causa al fine di   adottare opportune soluzioni tecniche;

Che, come risulta dalla determina 134 del 26.01.2016, le indagini di cui al punto precedente, vennero eseguite dalla ditta Lasped Engineering Service s.r.l, la quale, in data 26/10/2015, depositava presso il protocollo comunale, al n. 23120, la relazione con le risultanze della campagna di indagini eseguita sul solaio di copertura dell’Aula Consiliare e per tale indagine veniva liquidata la somma di € 1.122,40;

Che si è proceduto a candidare l'opera di ripristino del solaio dell’aula consiliare ad un bando regionale;

Che in questi giorni l’amministrazione comunale, tramite l’assessore ai lavori pubblici, ha rilasciato lunghe e circostanziate dichiarazioni sulla questione senza però mai far riferimento a suddetta relazione;

che è opinione oramai largamente diffusa e condivisa che tal opera mal si coniuga all’interno di un edifico di grande rilevanza storica e architettonica;

INTERROGA

il Sindaco per sapere:

  1. Quali sono state le risultante della relazione depositata al protocollo del comune in data 26 Ottobre 2015 dalla ditta Lasped Engineering Service s.r.l?
  2. Se, dunque, dalla relazione si evince un nesso di causalità fra l’istallazione del solar cooling e il deterioramento del tetto dell’aula consiliare
  3. Qual è la posizione ufficiale del Sindaco su tale vicenda oltre a quella già esternata in più occasioni dall’assessore ai lavori pubblici?
  4. Vi è una concreta possibilità di poter collocare l’impianto solar cooling su un'altra struttura pubblica del comune di Mesagne?
  5. Nel caso di trasferimento dell’impianto in altra sede chi sosterrà i costi di tale operazione?
  6. Laddove il finanziamento regionale, riguardo al rifacimento del tetto dell’aula consiliare e della facciata di palazzo dei celestini, non dovesse arrivare in tempi brevi è intenzione dell’amministrazione, al fine di evitare problemi più gravi e soprattutto di sicurezza,   provvedere con risorse proprie al ripristino almeno del solaio dell’aula consiliare?

Distinti saluti.

Il Coordinatore di ProgettiAmo Mesagne  

Dr. Antonio Calabrese  

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