Giovani Democratici: “UniSalento, Comune e Regione impediscano la chiusura del polo universitario di Brindisi".
Il dramma della Cittadella della Ricerca si aggiunge sempre di nuove puntate.
Prima l’uscita di scena della Provincia, poi la promessa della Regione di farsi carico delle spese di portineria e pulizia, poi il licenziamento dei lavoratori, ora il taglio dei fondi da parte del Comune e la decisione del C.D.A. dell’Unisalento di chiudere il corso di Laurea.
Tanti attori, ognuno dei quali tenta di togliersi questo peso dalle spalle (e dai bilanci). Ma è un peso o un investimento?
Crediamo che un compito della Politica sia quello di stabilire cosa sia prioritario e cosa meno, decidendo dove destinare i propri fondi in base a questo.
Inoltre, parlando di priorità riteniamo che gli investimenti in cultura e formazione debbano essere sempre ritenuti fondamentali nella composizione della spesa pubblica.
I soldi finora investiti nella formazione di capitale umano altamente specializzato hanno fatto si che fossero attratti nel nostro territorio investimenti da parte di grosse realtà aziendali. Questo ha portato, in tempo di crisi, a soffrire meno di altre Province i problemi occupazionali.
Se, di fronte alla necessità di ridurre l’ammontare delle spese in bilancio, scegliamo di azzerare gli investimenti in formazione, per quali peculiarità pensiamo di attrarre realtà produttive in territorio di Brindisi?
Quale idea abbiamo di futuro se tagliamo i rami produttivi della spesa pubblica?
Noi Giovani Democratici della Provincia di Brindisi vogliamo che venga salvaguardato il polo universitario presente nella Cittadella della Ricerca, ed anzi, come già detto in altre occasioni chiediamo un deciso potenziamento sia in termini di servizi sia di offerta formativa, con la condizione che questa mantenga le peculiarità di connessione con le specificità del territorio e che non duplichi corsi di laurea già presenti in un raggio facilmente raggiungibile.
Chiediamo un impegno da tutti i candidati sindaci, e soprattutto dal nostro candidato, Nando Marino, affinché pongano l’Università come tema centrale nello sviluppo di Brindisi negli anni a venire.
Chiediamo inoltre che l’Università del Salento, il Comune di Brindisi e la Regione Puglia impediscano la chiusura di Ingegneria Industriale ed Aerospaziale, e soprattutto che diano vita ad una discussione che porti ad una generale riorganizzazione dell’offerta universitaria di Brindisi, per far si che gli investimenti fatti abbiano la massima ricaduta sul territorio e sul benessere dei ragazzi.
Ci auguriamo che dalla condivisione di intenti fra i 3 principali attori di questa partita riesca a nascere un futuro migliore per la nostra Provincia.
COMUNICATO STAMPA GIOVANI DEMOCRATICI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI