Il Museo dell’arte presente (Map) di Brindisi resta senza sede, Ciracì (Cor): «La sindaca chieda a Enel di risolvere la questione»
«È tempo che Enel cominci a dimostrare i suoi “sentiment” nei confronti di Brindisi e dei brindisini:
Angela Carluccio chieda al colosso del settore energetico di farsi carico il Museo dell’arte presente - Map».
Lo dice l’onorevole Nicola Ciracì (Conservatori e Riformisti – Cor) dopo aver appreso che il Map, ideato e magistralmente curato dal professor Massimo Guastella, rischia di restare senza una sede a seguito della decisione, obbligata, dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni di “sfrattarlo” dalla chiesa sconsacrata di San Michele Arcangelo in via Tarantini, a Brindisi.
«I locali che hanno finora ospitato il Map – spiega Ciracì – saranno oggetto di un intervento di restauro e dunque non potranno essere utilizzati per un bel po’ di tempo: ringraziando l’Arcidiocesi e S.E. Mons. Domenico Caliandro per la sensibilità e l’ospitalità finora mostrate, adesso sta alla sindaca Carluccio trovare una soluzione».
La soluzione più immediata, secondo Ciracì, è quella d’interpellare Enel: «In linea con quanto sostenuto in campagna elettorale da noi dei Cor e dall’intera coalizione dei moderati – conclude il deputato – sarebbe bene che Enel cominciasse a “risarcire” questo territorio investendo in cultura: quale migliore occasione che salvare il Map e l’università? Sarebbe un primo segnale dell’inversione di rotta e della svolta che si vuole imprimere nell’amministrazione di questa bellissima città, che dovrà crescere anche e soprattutto scommettendo sul suo patrimonio immateriale e, in definitiva, sulla sua grande bellezza».