Regione: approvata la legge sulla gestione rifiuti. Calabrese di ProgettiAmo Mesagne commenta ...
La legge, da poco approvata dal consiglio regionale sulla gestione dei rifiuti, da una prima valutazione appare molto confusa e soprattutto insufficiente a fornire risposte efficaci
in merito sia all'atavico problema della chiusura del ciclo dei rifiuti in Puglia, che all'emergenza che sta costringendo tanti comuni pugliesi ad esportare i propri rifiuti fuori regione; non solo ma la legge crea le premesse per favorire una forte concentrazione di potere su pochi soggetti, in particolare sul presidente della Regione, che potrà gestire in modo discrezionale l'intero ambito regionale (ATO Regionale) e l'agenzia regionale (Organo di governo dell'ATO regionale).
Tale agenzia , fra l'altro, dovrà essere composta da tutti i rappresentanti dei comuni pugliesi andando a formare, dunque, un organismo pletòrico e farraginoso, con il rischio di rallentare i processi decisionali in materia. Per la gestione invece della raccolta dei rifiuti ad occuparsene saranno le “Aree Omogenee" che andranno a sostituire le ARO.
Questi organi periferici potranno essere più di uno per ogni provincia e i confini degli stessi dovranno essere definiti dalla giunta regionale(quando?). Il risultato è che si rimane nell'incertezza più assoluta. Per la nostra città, ad esempio, laddove la gara ponte per la gestione provvisoria del servizio di raccolta, spazzamento e trasporto, non avrà alcun esito (così come temuto dal sindaco) vi è il serio rischio di ritrovarci a settembre con una nuova ed inaccettabile proroga di un contratto illegittimo.
Tutto questo, a nostro avviso, se vi fosse stata maggiore lungimiranza politica (locale e regionale), si sarebbe potuto evitare! Intanto le vittime predestinate di questa situazione a dir poco ingarbugliata sono i cittadini che continuano a pagare una tassa “salatissima” ricevendo in cambio servizi pessimi!
Antonio Clabrese
ProgettiAmo Mesagne