Un'opportunità per la città di Brindisi,per il suo territorio agricolo e costiero (Carmine Dipietrangelo).

Appassionato di agricoltura e impegnato direttamente (da neofita) in questo settore sto scoprendo opportunità e potenzialità di sviluppo che la città di Brindisi ha sempre trascurato.

Lo dico anche autocriticamente. Ho scritto altre volte di agricoltura ma questa volta voglio entrare ancora più nel merito di alcune di queste opportunità con il solo intento di contribuire a non trascurare l'agricoltura brindisina di cui mi sento ormai parte attiva e produttiva.

In questi giorni si stanno facendo scelte relative alla collocazione dei comuni nei Gruppi di azione locale (GAL). È in atto un confronto interessante che se opportunamente colto a Brindisi,potrebbe aiutare l'agricoltura brindisina.

La regione Puglia è impegnata a promuovere il nuovo piano di sviluppo rurale finanziato dall'Unione Europea. I fondi europei da utilizzare sono anche quelli a sostegno dell'agricoltura e dello sviluppo rurale. Mi scuso pertanto per i termini tecnici, tipici del burocratese europeo, a cui faccio ricorso. Ma sono, hai noi, quelli usati per le procedure, la gestione e l'utilizzo dei fondi europei. Mi avvalgo per le mie considerazioni anche del contributo che le organizzazioni agricole stanno dando per ridefinire i confini e gli assetti dei nuovi Gal.

I programmi LEADER sono stati uno degli interventi più innovativi ed efficaci delle Politiche di sviluppo rurale promosse dall’Unione Europea. Con tali programmi viene promosso nei territori rurali lo sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP).

Nella precedente programmazione dei fondi strutturali 2007/2013 i programmi LEADER sono stati inclusi nei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) diventando un asse di intervento dello stesso denominato “approccio LEADER”. Nello stesso periodo di programmazione 2007/2013 il FEP (FONDO EUROPEO PESCA) ha adottato lo stesso approccio LEADER per promuovere lo sviluppo locale partecipativo nei territori costieri prevedendo la nascita dei GAC (Gruppi di Azione Costiera) che hanno operato in collaborazione con i GAL.

Nel nuovo Piano di sviluppo rurale(PSR) 2014/2020 della Regione Puglia è stato previsto di attuare l’approccio LEADER congiuntamente a quello del FEAP (FONDO EUROPEO PER GLI AFFARI MARITTIMI E DELLA PESCA) definendo l’elenco dei Comuni eleggibili al FEAMP e al FEASR e affidando un ruolo unico di programmazione ai nuovi GAL (GAL+GAC) il compito di definire una strategia unica di sviluppo locale di tipo partecipativo (SLTP) che interessi sia le area rurali che quelle costiere ed in grado di attivare entrambi i fondi europei (FEASR e FEAP).

Nella provincia a di Brindisi sono stati individuati Comuni eleggibili per il FEAMP esclusivamente Brindisi e Torchiarolo, mentre sono eleggibili per il FEASR tutti gli altri, con esclusione di Brindisi che tuttavia partecipando al programma del FEAMP diventa eleggibile anche per il PSR come espressamente specificato nell’ avviso pubblico della Regione Puglia (determina n. 57 del 15 aprile 2016 –sottomisura 19.1).

Per il comune di Brindisi ed in particolare per il suo territorio agricolo partecipare all’approccio LEADER e all’accesso ad entrambi i fondi FEAMP e FEASR è una opportunità straordinaria molto attesa sia dai territori rurali che quelli costieri e che riesce a coniugare lo sviluppo economico dell’agricoltura con quello della pesca (economia verde e azzurra) che rappresentano possibilità reali di nuovo sviluppo della comunità brindisina.  

Fare sviluppo locale di tipo partecipativo offre la possibilità di riprogrammare su base locale una parte delle risorse pubbliche messe a disposizione dall’UE e dallo Stato Italiano nell’ambito del FEASR (PSR) e del FEAMP. Ai nuovi GAL (ridotti rispetto ai precedenti) che operano in multifondo sono disponibili sino a 14 milioni di euro (10+4) per realizzare programmi di sviluppo locale che si devono integrare con quelli a valenza regionali e/o nazionali (PSR +PO FEAMP).

Nella provincia di Brindisi nel precedente PSR 2007-2013, oltre al GAL Alto Salento, ha operato il GAL Terra dei Messapi che ha interessato i comuni di Mesagne, S. Pietro Vernotico, Torchiarolo, S. Donaci, Francavilla Fontana, Cellino S. Marco e S. Pancrazio .

Si fa ancora in tempo a valorizzare l’esperienza del passato e a ridefinire territori e partner per conseguire gli obiettivi della nuova programmazione integrando il territorio del Comune di Brindisi che oltre ad una importante attività agricola (l’agro di Brindisi classificato nel PSR ad “agricoltura intensiva” è quello più significativo dell’intera provincia ed è, dopo Foggia, quello delle città capoluogo più esteso) ha attività nella pesca e acquacoltura che lo hanno reso eleggibile al FEAMP.

Il vecchio Gal “Terra dei Messapi”, con sede a Mesagne, ha avviato sui territori comunali dove ha operato nella precedente programmazione, la fase preparatoria senza considerare la possibilità di coinvolgere il Comune di Brindisi e l’opportunità della partecipazione al FEAMP.

Sarebbe opportuno, pertanto, che il Comune di Brindisi e di Torchiarolo,le associazioni agricole e tutte quelle del partenariato, intraprendere le iniziative necessarie per dar vita ad un nuovo partenariato locale per la costituzione di un nuovo GAL, più inclusivo, più omogeneo e più rappresentativo, rivedendo la collocazione dei Comuni e recuperando da protagonista il territorio costiero ed agricolo della città di Brindisi nel ruolo che gli spetta.

Con la scelta del comune di Fasano di uscire dal Gal alto Salento e di aderire a quello della valle d'itria si determina una nuova situazione che se colta potrebbe riequilibrare l'intero territorio rurale brindisino. Basterebbe che il comune di Francavilla aderisse al Gal dell'alto salento uscendo da quello della terra dei messapi e facendo entrare in quest'ultimo il Comune di Brindisi. Tra l'altro il territorio di Francavilla è molto più omogeneo al Gal alto Salento.

In questo modo, tutti e due i Gal brindisini avrebbero più rappresentatività e, come mi dicono gli esperti, addirittura più punteggio per acquisire i finanziamenti messi a bando.

Se ne avvantaggerebbero così tutti i territori e si creerebbero nuove opportunità di risorse per lo sviluppo rurale e costiero, per la valorizzazione del paesaggio e della tipicità dei prodotti della nostra terra e del nostro mare. Si aiuterebbe, infine, il nuovo GAL Terra dei Messapi a diventare una effettiva agenzia di promozione di sviluppo rurale e costiero. Insomma una occasione che non si può perdere e che comunque va colta. Brindisi riacquisterebbe, così, un ruolo in un settore che ha da sempre trascurato.

Carmine Dipietrangelo

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