Gli ultimi giorni dell’azzardo renziano (di Homo Videns)
Giù le carte, ciccio-bomba cannoniere Renzi! Dicono che i suoi compagni di scuola lo chiamavano così, per come le sparava grosse…
Ormai il gioco d’azzardo sta finendo; tra pochi giorni il giovanotto della rottamazione dovrà far vedere le sue vere carte. E si vedrà quanti hanno abboccato al suo bluff. Si vedrà quante sono le persone capaci di comprare un’auto usata da questo imbonitore, gran parlatore, abile polemista, saltimbanco ed equilibrista.
I sondaggi dicono che sono 45 su 100, ma è pensabile che, come ai tempi della DC, quelli che si fanno imbrogliare non lo dicono; sanno che è un imbroglio, ma lo votano lo stesso. Mi sono sempre chiesto chissà perché…
Forse perché l’italiano medio ha paura che al peggio non ci sia mai fine; e allora è meglio tenersi un guaio conosciuto piuttosto che uno peggiore… Chissà… Forse… La gente non vuole far sapere che sta con chi comanda. Ricordo una frase che mio padre diceva spesso, a me, riottoso del sistema democristiano nel quale ero cresciuto. Egli mi ripeteva spesso, come monito: “…chiama tata chi ti dà a mangiare!”.
Già, così per trent’ani la DC ha vinto le elezioni. Così le ha vinte Berlusconi. Così può vincere Renzi.
E così, dopo la legge-truffa, avremo la Costituzione-truffa. Diciamolo; noi italiani non ci facciamo mancare niente. Le proviamo proprio tutte.
Abbiamo un Parlamento illegittimo, votato con una legge che la Corte Costituzionale ha bocciato. Quel porcellum dei “nominati”, che la costituzione-truffa vuole estendere anche al senato… Abbiamo un presidente del Consiglio che ha dato l’arrembaggio al potere proclamando la rottamazione della vecchia politica; ma, appena arrivato al potere, si è messo a flirtare prima con Berlusconi e poi con Verdini. E governa con Alfano, grazie ai voti di Bersani. Abbiamo un partito che dire quasi unico è un eufemismo. Abbiamo l’occupazione continua della tv pubblica da parte di un uomo solo; un sistema televisivo pubblico degno del Minculpop, il Ministero fascista che distribuiva le notizie da diramare e propagandare.
Oggi non c’è neanche bisogno delle “veline” del Minculpop; tg1, tg2, tg3, e via dicendo, sono la cassa di risonanza delle cannonate quotidiane del ciccio-bomba cannoniere.
Viene nostalgia di Pannella; di fronte a certe schifezze, lui almeno aveva il coraggio di incatenarsi davanti ai cancelli della RAI! Siamo già in un regime di tipo totalitario; non c’è mica bisogno dei carri armati, per imporre una sola visione del mondo!
Ma vedremo ancora di peggio. In questi ultimi giorni, certamente lo staff renziano ha studiato il gioco d’azzardo di Trump; e ne copierà lo stile, inventerà nuove “sparate”, “cannonate”; vedremo di nuovo un Renzi alla “Fonzie”, anti-conformista, come già lo vediamo anti-europeista. D’altronde, lo ha detto lui che si gioca tutto; è la battaglia della sua vita! E dei suoi cortigiani!
Vedremo, tra pochi giorni se il popolo italiano è capace di farsi vendere un’auto usata arrugginita, a occhi chiusi, come se fosse un’auto nuova, fiammeggiante.
Homo Videns