Interrogazione sen. Iurlaro per tutelare i diritti della sig.ra Pacchieri.
“Tutelare i diritti della Sig.ra Pacchieri, cittadina italiana, e accertare che la procedura di adozione della figlia sia stata compiuta nel rispetto della legge vigente”. È quanto chiede, con una interrogazione presentata al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro della Salute, il senatore di Forza Italia Pietro Iurlaro, convinto che, sul caso Pacchieri, la giovane donna affetta da disturbo bipolare cui è stata letteralmente sottratta la figlia (per cui le cui procedure di adozione sono già state avviate in Inghilterra), il Governo Italiano si sia mosso male ed in ritardo. La vicenda, comunque nota, è riassunta nelle premesse dell’interrogazione, riportata di seguito.
INTERROGAZIONE
IURLARO - Al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Affari Esteri e al Ministro della Salute.
Premesso che:
-
nel giugno 2012, nell'Essex (Gran Bretagna), una ragazza italiana, Alessandra Pacchieri, incinta e con disturbi bipolari, ha avuto una crisi e ha chiesto aiuto alla polizia. La donna, che si trovava nel Regno Unito per un corso di aggiornamento professionale all'aeroporto di Stansted, è stata ricoverata presso una clinica psichiatrica all'interno della quale, nei mesi successivi è stata fatta nascere, con parto cesareo e previa sedazione, la figlia che portava in grembo;
-
il giudice Britannico, in accordo con i medici della struttura, oltre ad aver autorizzato di sedare la paziente e procedere con parto cesareo, ha deciso di affidare la nascitura ai servizi sociali, sottraendola di fatto alla madre naturale;
-
nel mese di febbraio 2013 il tribunale di Chelmsford, nell'Essex, ha dato il via libera all'adozione della bambina da parte di una famiglia residente in Gran Bretagna. Il Giudice ha riconosciuto un miglioramento delle condizioni psichiche della madre naturale ma non a tal punto da poter autorizzare l'affidamento della figlia. A questo proposito la madre naturale ha fatto ricorso;
-
i legali della Sig.ra Pacchieri hanno tentato, a più riprese, di intervenire per "verificare l'abuso di diritto nei confronti di due cittadine italiane", comunicando in primis con il Tribunale dei Minorenni di Firenze, in secundis con il Tribunale dei minorenni competente per gli italiani all'estero di Roma, in tertis con il Consolato italiano a Londra. Dopo un periodo prolungato di silenzio, i legali sono stati invitati da un funzionario del Ministero di Giustizia a "proseguire le vie legali in Gran Bretagna poiché non rientrerebbe nella giurisdizione di competenza italiana";
-
la questione suindicata è stata ampiamente trattata in questi giorni dalla stampa nazionale ed ha movimentato in gran misura l'opinione pubblica come si evince dagli articoli usciti su "La Repubblica" in data 3 e 4 dicembre u.s. dai titoli: «Io, sedata e raggirata per partorire ecco come si sono presi mia figlia» e «Sedata per partorire, così l'Italia abbandonò Ale» e sul "Corriere della Sera" in data 3 dicembre u.s. dal titolo: «La badante toscana lotta con Londra: Mia figlia ha due sorelle, stia con loro»,
chiede di sapere:
-
quali orientamenti intenda esprimere, in riferimento a quanto esposto in premessa e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, al fine di tutelare i diritti della Sig.ra Pacchieri, cittadina italiana, e accertare che la procedura di adozione della figlia sia stata compiuta nel rispetto della legge vigente.
Pietro Iurlaro
Senatore della Repubblica