Magno risponde ai No al Carbone: “sarebbe stato necessario leggere con maggiore attenzione ed acume!”
Rispondo solo ora al comunicato di “No al carbone” e, lo faccio solo per la quantità di offese gratuite a me riferite e con il dispiacere che sono rivolte a chi ha sempre fornito, quando richiesta, la propria totale disponibilità.
Mi sono riletto, per scrupolo, quanto da me riportato nella lettera ad Emiliano ed, in tutta oggettività, non rilevo nulla delle “pesanti” accuse che mi vengono addebitate.
Non intendo replicare (scriverei troppo!!) ma, nel velato dispiacere che i “No al carbone” mi arrecano, alcune cose vanno chiarite, quali e sinteticamente:
– sono lusingato che una lettera scritta da me al Presidente Emiliano, sia considerata un “fatto GRAVE”, vuol dire che ha suscitato interesse!! Però: fatto grave per che cosa? Perché un cittadino libero da vincoli politici possa esprimere proprie considerazioni?? Se così fosse siamo messi proprio male !!
– E’ carino il fatto che, come riportato, “non è tanto il firmatario (io!!) della lettera ma piuttosto i suoi contenuti”; cari amici di “No al Carbone” ….. vi è contraddizione!! Di certo, avendolo sempre dimostrato, non è possibile scindere la mia persona dal mio pensiero!! Nella mia vita nessuno mi ha mai condizionato, per cui la lettera è espressione della “razionalità” del mio pensiero!
– il mio pensiero non è poi un “pensiero politico”, inteso come chi “svolge attività politica”. Ho fatto politica dal 1990 al 1995 e sono stato nominato Consigliere provinciale e, per circa un anno, anche assessore all’agricoltura, dalla cui carica MI SONO DIMESSO PER SCELTA (aprile 1994)!!! Ricordo, a proposito di “No al Carbone” che il mio ultimo intervento in Consiglio provinciale, nell’aprile del 1995, era incentrato sul “problema carbone e scarichi a mare di Cerano” e durò circa 2 ore; avrei piacere di fornire copia agli amici, anche se molto offensivi, di “No al Carbone”, di certo troverebbero nuovi stimoli e spunti;
– negli anni 80’, ero (anche anagraficamente) ben lontano dalla politica e, di conseguenza, dalle decisioni su Cerano e su quanto e chi, vi ha alloggiato!! Addebitarmi anche questo è veramente eccessivo, fuordiluogo ed artato!!
Infine, mi fa decisamente rabbia aver stravolto un mio pensiero, lineare e basato su fatti oggettivi e finalizzato (anche in maniera beffarda) a riversare su Emiliano le criticità ambientali che subiamo e che devono essere elemento costante di intervento politico-programmatorio da parte della Regione e dello Stato.
Non accetto, perché falso ed incongruente con la mia vita professionale, di passare per “servile e succube” delle grandi aziende, per alcune delle quali, anche assolvendo al compito di consulente ambientale, ho sempre evidenziato la necessità della riduzione della loro “impronta ecologica” sul territorio; per tale mia forte imposizione ho finito, con il pagarne le conseguenze professionali, altro che “servile e succube”!!
In definitiva, rigettando le becere accuse che mi vengono rivolte e comprendendo che “No al carbone” ritiene di avere il diritto di “mostrarsi”, di “apparire” su aspetti che concernano il loro statuto, li inviterei, la prossima volta, a leggere con maggiore attenzione e maggior acume, evitando di essere offensivi, sempre e comunque e pensando, come faccio anche io, che in questo nostro tessuto sociale, ci può essere anche Gente “perbene” e che senza nulla chiedere, si dedica al “bene comune”.
Tanto era (brevemente) necessario riportare, fatto salvo che non potrò più tollerare offese di alcun genere.
prof. dott. Francesco Magno