Brindisi: dimissioni dei consiglieri comunali. Si va verso il Commissario.
Dopo le dimissioni dei diciassette consiglieri comunali abbiamo raccolto i vari comunicati ed i vari post apparsi sul web od inviati in redazione. Il lettore potrà leggere quanto dichiarato e farsene una personale convinzione.
Carluccio: “lascio il Palazzo di Città con la stessa serenità che avevo quando ho indossato la fascia tricolore”
Lascio il Palazzo di Città con la stessa serenità con cui lo scorso anno avevo per la prima volta indossato la fascia tricolore: quel giorno mi impegnai a dare tutta me stessa per la mia Brindisi, oggi posso dire di averlo fatto, non lesinando sforzi e cercando di inerpicarmi tra le mille salite di un percorso complesso e viziato da insidie e trabocchetti.
Mi sarebbe piaciuto avere la possibilità di incidere davvero sulle sorti di questa città, ma non me n’è stato dato il tempo.
Così come democraticamente sono stata eletta, democraticamente sono stata destituita e devo accettare tale decisione.
Auguro a Brindisi che il percorso di rinascita che abbiamo avviato in questi mesi non sia interrotto dalla lunga gestione commissariale e che la nostra città possa presto risolvere tutti i suoi problemi e tornare a sorridere, come merita.
Angela Carluccio
Comunicato stampa di Art 1 mdp di brindisi
Lo scioglimento del consiglio comunale deve essere l'occasione per un sussulto della città e per responsabilizzare quanti non intendono rassegnarsi all'andazzo di questi anni. Bisogna reagire per ricostruire le condizioni perché la città si ritrovi come "comunità che si vuole bene". Art 1 mdp di brindisi è nato anche con questo intento. Si è posta fine all'agonia di un anno di non governo che molti di coloro che hanno aderito al movimento di Art 1 da tempo denunciavano.
Essersi liberati di questo inconsistente sindaco e della corte dei miracoli che l'ha sostenuta e utilizzata oltreché della sua giunta e della maggioranza, è certamente un fatto positivo per la città. Finalmente!
Grazie a chi ha avuto la fermezza, con le proprie firme, di averlo consentito.
Art 1 con il consigliere comunale Cristian Saponaro ha dato il suo contributo. Bisogna adesso ricostruire fiducia e serenità e offrire a tutta la città una proposta e una progettualità credibile e realizzabile. Non sarà facile dopo tutto quello che è successo in questi anni.
La città rimane frastornata e giustamente disgustata per come è stata ridotta la politica amministrativa.
Si richiede adesso maggiore rigore, coraggio e coerenza per rompere con il passato e gli uomini che ancora oggi lo rappresentano. E' curioso come gran parte degli stessi che si opposero a rompere con l'esperienza Consales si sono contraddistinti in questi mesi a difesa anche di questa giunta e di questa esperienza politica e amministrativa, fallimentare sin dalla sua nascita. Alcuni di essi, poi, si sono dichiarati del Pd e sono stati accreditati da autorevoli dirigenti di quel partito durante e dopo le primarie. Adesso il re è nudo! Ambiguità e doppiezza vanno combattute con fermezza ed eliminate definitivamente. I cosiddetti cattivi portatori di voti vanno messi ai margini.
Art 1 Mdp di Brindisi metterà a disposizione idee, proposte per ridare alla città buone pratiche di amministrazione, una nuova e buona politica promuovendo una classe dirigente nuova, competente e credibile.
Adesso va liberata la città da tutti quelli che hanno condizionato il suo presente oltre che il suo futuro.
Per Art 1 la priorità sarà quella di contribuire a costruire una "alleanza del cambiamento" composta innanzitutto da tutte le forze della sinistra brindisina e del cattolicesimo democratico.
Nei giorni scorsi il comitato di Art 1 aveva già ribadito il proprio impegno per "difendere brindisi prendendosene cura" iniziando a coinvolgere in tutti i quartieri i cittadini per approfondire le criticità della città e avanzare le opportune soluzioni (rifiuti innanzitutto).
Con lo scioglimento del consiglio comunale si richiederà un supplemento di lavoro,di serietà, di rigore, di progettualità, di affidabilità, di chiara rottura con il passato. Saranno queste la cifra e la riconoscibilità di art1 in città.
La nuova sede, inaugurata nella giornata di sabato, alla presenza del capogruppo alla camera dei deputati, Francesco Laforgia, sarà la casa nuova e ospitale della sinistra e della partecipazione democratica. Una casa per incontri e confronti, aperta e a disposizione innanzitutto dei giovani, dei lavoratori e di quanti non intendono rassegnarsi e vogliono lavorare per il bene e il riscatto della città. Era stata pensata così, adesso lo sarà ancora di più.
Il Comitato promotore di Art 1 Mdp di Brindisi
Taurino (NCS): “Finalmente si chiude l’esperienza amministrativa dei chi per Lei”
Una consiliatura in realtà mai partita con il piede giusto, una lunga agonia finita oggi nel peggiore dei modi.
Brindisi ha bisogno di ripartire ed il centrodestra unito ha necessità di riflettere su quanto accaduto perchè, per il bene comune, non si può più sbagliare sulla pelle dei cittadini e sulle scelte strategiche.
Il Movimento Noi con Salvini si propone per raccordare ed unire tutti i partiti del centrodestra, con la costituzione immediata di un tavolo tecnico, al fine di unire uomini e idee su un progetto di rilancio e sviluppo della città.
A tal fine il Movimento dichiara, sin da ora, di mettere a disposizione la propria sede per iniziare, immediatamente, il lavoro di ricostruzione del centrodestra, che sarà lungo e faticoso, ma potrà portare risultati certi e garantire un futuro alla nostra città.
Riteniamo, quindi, che sia indispensabile individuare : 1) i criteri per la scelta del candidato/a Sindaco e così iniziare il lavoro di ricostruzione ; 2) l’intera squadra di governo ( assessori e presidenti di società partecipate, tutti o in parte ) , con l’indicazione degli uomini ai quali verrà affidato il compito di fare uscire dal baratro la nosta Città, per lavorare di concerto sul programma politico-amministrativo.
Niente più bluff o giochi di Palazzo.
Il nome del candidato/a Sindaco e i nomi dei componenti la squadra che si propone di governare la Città dovranno essere noti sin da subito, ciò per evitare giochi di potere e scambi di poltrone ed essere chiari e trasparenti nei confronti degli elettori, sui nomi dei protagonisti della futura consiliatura.
Ci auspichiamo che si possa replicare anche a Brindisi il modello già sperimentato nella Città di Lecce, con l’unità dell’intero centrodestra.
Riteniamo che il tavolo tecnico così come proposto non potrà tuttavia protrarsi oltre il 31 agosto prossimo e che, pertanto, sia opportuno sin da subito acquisire il consenso dei nostri naturali alleati.
Noi ce la metteremo tutta, ma ora i cittadini di Brindisi non potranno più sbagliare.
COMUNICATO STAMPA PAOLO TAURINO – NOI CON SALVINI
Da “Game Over” a “Brindisi è libera” passando per “Come promesso è finita davvero”: tutti i commenti dei consiglieri dimissionari
I consiglieri comunali che hanno sottoscritto contestualmente le dimissioni sancendo la caduta dell’Amministrazione Carluccio hanno postato i commenti sul proprio profilo facebook.
C’è chi – come Antonio Elefante – ha scandito una sorta di conto alla rovescia in diretta per ogni consigliere che apponeva la firma sul documenti.
Nando Marino, invece, si è limitato ad un semplice ma efficace “Game Over”
Anche Stefano Alparone ha utilizzato il “Game over” aggiungendo che “La disastrosa esperienza Carluccio finalmente è finita. #Tuttiacasa”
La collega di partito Elena Giglio ha invece scritto “The End.. Brindisi è Libera!”
Lino Luperti ha scritto “Come promesso è finita davvero !!!” e successivamente ha postato una foto con Umberto Ribezzi commentando “Umby è tornato a casa”.
Rino Pierri ha così commentato: ”Speriamo che la nostra amata città possa ora tornare a splendere!”
Per Cristian Saponaro: “Brindisi non meritava tutto questo …… si riparte ……..”
Più articolato Riccardo Rossi, che ha affidato al social network il seguente pensiero: “È fatta, con le dimissioni di 17 consiglieri termina la consiliatura Carluccio. Da oggi Brindisi ha un anno per cambiare pagina.
Un anno per costruire una proposta e soprattutto presentare una classe dirigente adeguata per risolvere i problemi della città”
Per Giuseppe Cellie: “Brindisi è libera! Il nostro impegno però non si ferma qui! Continueremo a lavorare per ridare dignità alla nostra amata città!”
Mauro D’Attis, invece ha postato: “Ho appena firmato le mie dimissioni da Consigliere comunale di Brindisi. L’Amministrazione Carluccio meritava lo scioglimento anticipato e non ha fatto nulla per evitarlo. Il lungo commissariamento, come da me e da Forza Italia auspicato, ci dà il tempo di riflettere e pensare a Brindisi. E a riflettere non dovranno essere solo i partiti o i movimenti ma soprattutto gli elettori. Occorre passione e competenza per esercitare i ruoli pubblici. È bene tenerne conto quando si vota. Ecco, da qui è necessario ripartire: lavorare per ricreare buona politica, per il recupero della dignità delle Istituzioni e dei luoghi deputati a svolgerla!“
Caduta Amministrazione, Direzione Italia: “Non crediamo che un amministrazione commissariale possa sostituire la politica”
La notizia delle diciassette firme depositate per sfiduciare la sindaca, Angela Carluccio, non può che rammaricarci. Come gruppo Direzione Italia abbiamo sempre lavorato nell’interesse di questa città, la nostra posizione è sempre stata coerente con i principi che sin dall’inizio hanno animato il nostro percorso politico.
A partire dalle primarie sino ad oggi non abbiamo mai anteposto l’interesse personale a quello collettivo perché abbiamo sempre creduto che una città si governa prima di tutto con l’onestà intellettuale, oltre che morale.
Non crediamo, ora, che un amministrazione commissariale possa sostituire la politica là dove ci sono decisioni importanti che hanno un peso sul futuro della città.
COMUNICATO STAMPA GRUPPO DIREZIONE ITALIA BRINDISI
Caduta amministrazione, Sinistra per Brindisi: “voltare pagina per la rinascita civile di Brindisi”
Non vogliamo sprecare altro tempo, altre parole, sull’ennesima fallimentare esperienza amministrativa vissuta a Brindisi, lontana anni luce dalla realtà quotidiana e dalle necessità dei brindisini, continuamente litigiosa e solo capace poi di accordarsi in cambio di nomine e assessorati, umiliando come mai in passato, la dignità e le possibilità di tutti i brindisini.
L’immobilismo dell’ultimo anno ha peggiorato la situazione in città, ci saremmo augurati quindi che questa amministrazione fosse caduta prima, dando la possibilità alla città di esprimersi attraverso il voto. Auspicavamo inoltre una sfiducia in consiglio piuttosto che davanti ad un notaio.
Ora, però, per superare questo stato unico di crisi morale, economico e produttivo, serve l’impegno e la partecipazione di tutti, donne e uomini non compromessi con ambienti e poteri che da sempre piegano i bisogni e gli interessi delle comunità brindisina al solo soddisfacimento delle proprie esigenze di altro potere e nuovi intollerabili privilegi.
Per modificare questo drammatico stato di cose, per ridare a noi stessi e ai nostri figli la speranza di una Città normale, sana, dove possono moltiplicarsi le possibilità di crescita culturale, economica, di garanzia di opportunità diffuse di salute e di benessere, a prescindere dal reddito e dall’appartenenza a classi di potere, è ora imprescindibile che ognuno faccia la sua parte, offrendo a una Città mortificata e in attesa di riscatto, impegno, idee, passione.
Sinistra per Brindisi è parte costituente di questa indispensabile rinascita civile.
La sua sede, la Casa della Sinistra, in via Porta Lecce 134, è e sarà continuamente disponibile per incontri, approfondimenti ed elaborazioni del nuovo che verrà.
Per voltare pagina, sul serio.
Sinistra per Brindisi
(Possibile, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, ACT, Movimento Azione Civile)
Caduta amministrazione, Ribezzi: “non si poteva andare avanti senza autorevolezza e senza un progetto di corretta gestione pubblica”
“La città non può continuare ad andare avanti in queste condizioni, senza un governo autorevole e senza un progetto di corretta gestione della cosa pubblica.
E’ questo il motivo per cui, dopo essermi confrontato con il consigliere Nando Marino e con altri amici, ho deciso di essere io a portare in salvo Brindisi, staccando la spina in maniera definitiva a questa Amministrazione.
E’ un gesto difficile, estremamente sofferto, ma lo dovevo a me stesso ed agli elettori che hanno riposto fiducia nel mio amore verso questa città.
Con l’Amministrazione Carluccio Brindisi ha raggiunto livelli di degrado mai visti negli ultimi venti anni e quindi non c’erano più le condizioni per andare avanti. Con il mio gesto voglio anche dimostrare che non c’è mai stato alcun attaccamento alla poltrona. E per me, al contrario di altri, parlano i fatti.
Se lo ricordino gli elettori brindisini quando si tornerà a votare”.
Umberto Ribezzi
Caduta amministrazione, Coerenti per Brindisi: “undici mesi bui per la città di Brindisi ma la lezione servirà a tutti”
“Avevamo affrontato la campagna elettorale con tanto entusiasmo, perché convinti di poter imprimere davvero una svolta, riprendendo le tante cose buone fatte nel precedente mandato amministrativo.
Ed invece ci siamo subito resi conto che qualcuno voleva decidere per tutti, senza una idea di città e soprattutto senza aver capito che non si poteva prescindere dalla necessità di dar vita ad un Esecutivo forte, formato da gente competente.
E’ questo il motivo per cui diligentemente io e la collega Rollo siamo passati all’opposizione, svolgendo con serietà ed abnegazione il nostro compito.
Con il passare dei mesi la situazione è addirittura peggiorata, con una Sindaca ed una Amministrazione che hanno navigato a vista, ignorando la gravità dei problemi in cui si dibatte questa città.
E’ questo il motivo per cui abbiamo voluto staccare la spina con un gesto forte.
Sono stati undici mesi bui per la città di Brindisi. Ma siamo convinti che la lezione servirà a tutti per disegnare un futuro diverso per questa terra e per i suoi cittadini”.
COMUNICATO STAMPA COERENTI PER BRINDISI
Caduta amministrazione, Demos: “la parola fine ad una consiliatura tragi-comica”
Con le dimissioni in blocco di 17 consiglieri comunali, mettiamo la parola fine ad una tragi-comica Amministrazione, iniziata male e finita nel peggior dei modi in soli 10 mesi. Un’ Amministrazione amministrata dal “Chi per Lei”.
Un’Amministrazione fatta da vari rimpasti, nomine ed assegnazioni delle deleghe speciali al consigliere scontento del momento.
Un ‘Amministrazione allontanata da chi doveva essere il garante della legalità.
Un’ Amministrazione dove in ogni assise si era alla ricerca del diciassettesimo voto.
Spero che tutto questo sia servito da esempio per tutti i movimenti politici presenti sul territorio. Abbiamo un anno di tempo, per questo bisogna iniziare sin da subito a costruire una nuova classe dirigente, perche’ questa città ne ha veramente tanto bisogno.
Alessandro ANTONINO
Coordinatore Provinciale Democrazia Solidale
Caduta amministrazione, PD: “subito un tavolo programmato con le forze di centrosinistra che si sono opposte alla Carluccio”
Le dimissioni dei diciassette consiglieri comunali, protocollate in mattinata, rappresentano un atto di responsabilità nei confronti di tutta la cittadinanza. Non si poteva certo continuare ad ignorare l’ignavia che caratterizzava la non azione amministrativa della maggioranza Carluccio.
Il Partito Democratico di Brindisi, ricorrendo anche a toni duri, in questi undici mesi ha evidenziato tutti i limiti politico-amministrativi dell’amministrazione comunale dovuti a pressappochismo e, sopratutto, a manifesta incapacità gestionale.
La crisi senza soluzione di continuità dovuta a fibrillazioni e pressanti richieste dei singoli consiglieri comunali, ha consegnato alla città un quadro di perenne scontro istituzionale, e non solo, che ha minato la credibilità di un’intera classe dirigente.
Per questo diviene fondamentale cogliere l’occasione irripetibile per una profonda riflessione politica che si ponga l’obiettivo di ridare un governo forte, autorevole e affidabile alla città.
Il Partito Democratico di Brindisi cogliendo l’importanza del momento, soprattutto per quello che può rappresentare per il futuro, nei prossimi giorni si farà promotore di un tavolo programmatico di tutti i partiti, movimenti e associazioni che si riconoscono nei valori del centro-sinistra e che si sono caratterizzati per l’opposizione all’amministrazione Carluccio.
Un anno può rappresentare il giusto periodo per ridare alla città una speranza, partendo da una proposta seria e, soprattutto, consegnando una classe politica credibile e preparata.
Ci auguriamo che la gestione commissariale possa favorire la soluzione di problematiche che la Carluccio non è riuscita ad affrontare, in primis la raccolta dei rifiuti (con il diretto abbattimento della Tari), e delle partecipate.
Non per questo il PD di Brindisi rinuncerà a fare politica, attraverso le proposte che, auspichiamo, saranno raccolte da chi sarà chiamato a svolgere il delicato ruolo di commissario prefettizio della nostra città.
Partito Democratico di Brindisi
Caduta amministrazione, MNS: “Brindisi non merita altre sofferenze ed ha necessità di una guida di destra”
Abbiamo assistito ad un finale già scritto diverso tempo fa, un finale che prima o poi si sarebbe verificato, ma che non ci ha lasciato stupiti probabilmente perché non abbiamo mai avvertito la presenza di questa amministrazione.
Quando la votammo nel ballottaggio di quasi un anno fa, scegliemmo il male minore perché l’altra alternativa sarebbe stata quella del PD che Emiliano, attraverso la figura di Marino, aveva utilizzato come strumento di ricatto nei confronti della città.
Fortunatamente gli intenti di Emiliano non sono stati incisivi affinché si concretizzassero in materia di voto, la cittadinanza infatti aveva intuito che la propria città sarebbe stata soggiogata agli interessi di Bari e speriamo che se ne ricordi anche alle prossime elezioni cittadine.
Brindisi è sempre stata una città di destra, lo è stata per lungo tempo negli anni in cui il Movimento Sociale Italiano era il punto di riferimento per intere generazioni.
Non possiamo dimenticare infatti figure illustri come quella dell’avvocato Manco e dell’indimenticato Domenico Mennitti, le cui amministrazioni avevano conferito a Brindisi una stabilità che dalla amministrazione Consales (PD) è poi mancata. Proprio con Mennitti inoltre la destra brindisina aveva saputo dare alla città un notevole impulso dal punto di vista culturale, che particolari fasce di brindisini non hanno saputo cogliere appieno perché, in maniera egoistica, maggiormente orientati verso qualcosa di più immediato e tangibile. Un aspetto fondamentale che è stato quindi sottovalutato da una città che ancora oggi non riesce ad esprimere il proprio valore in tutta la sua interezza dimostrando ampie lacune amministrative.
Brindisi non merita altre sofferenze ed ha una forte necessità di avere alla propria guida una amministrazione di destra che garantisca una politica fatta con passione, onestà e competenza al servizio della comunità. In questa ottica il Movimento Nazionale per la Sovranità, rappresentante dei valori suddetti, costituisce la giusta alternativa ad un sistema politico che passa di volta in volta dalla corruzione alla incapacità gestionale e che, anteponendo l’interesse individuale a quello comunitario, ha dimenticato la propria funzione fondamentale di gestire la cosa pubblica senza secondi obiettivi. Non abbiamo più il tempo di commettere altri passi falsi, non possiamo permettercelo.
Nelle ultime due amministrazioni abbiamo dato fiducia a persone che in larga parte non la meritavano e che hanno sfruttato la poltrona esclusivamente per sé stessi, a questi noi chiediamo di tirarsi fuori e di non ricandidarsi più. Il Movimento Nazionale per la Sovranità, che rifiuta ogni tipo di compromesso che possa nuocere alla cittadinanza, invita alla riflessione durante questo periodo di commissariamento e si schiera come ha sempre fatto vicino alle istanze del ceto popolare e di ciascun cittadino deluso dalla fallimentare gestione che siamo costretti a subire dal 2012.
Noi siamo pronti ad affrontare con passione ed entusiasmo questa nuova sfida, che da oggi ci accompagnerà alla prossime elezioni con l’obiettivo di ridare la dovuta dignità alla città di Brindisi.
Movimento Nazionale per la Sovranità
Caduta amministrazione, Proiezione Futuro: “buona la seconda…”
Al secondo tentativo, questa volta senza troppi preamboli né dichiarati ripensamenti, 17 consiglieri comunali, scavando negli abissi del loro animo, hanno trovato le motivazioni e lo slancio emotivo per porre fine, dopo appena 11 mesi, che ai più saranno apparsi un’eternità, all’esperienza amministrativa di Angela Carluccio Sindaco di Brindisi.
Ci piace pensare che le motivazioni in essere siano state dettate da una sia pur tardiva presa di coscienza dello stato di empasse amministrativo che ormai pervadeva il Palazzo di Città e soprattutto dall’amore per la nostra città, anche se forti dubbi perseguitano, fa male dirlo, il nostro animo. Non possiamo che applaudire ad ogni buon conto l’iniziativa che ha portato al risultato che da tempo si auspicava.
Certo è che, se non ci fossero stati recite, tradimenti, giochi delle parti, ma maggiore coerenza e soprattutto correttezza politica da parte di chi lo scorso mese di febbraio si assunse la responsabilità di non aderire alla stessa iniziativa oggi invece convintamente sposata, si sarebbe potuto risparmiare ad una città martoriata come la nostra, un lungo commissariamento che a noi appare inutile ai fini del suo necessario rilancio se non addirittura dannoso nell’ambito delle iniziative da assumere prontamente per fronteggiare i gravi problemi che la attanagliano.
Quest’amministrazione non ha saputo porvi alcun rimedio anzi, in qualche caso è riuscita persino a peggiorare la situazione; la vicenda rifiuti docet.
Ostaggio dei continui cambi di casacca e dei ricatti di consiglieri comunali incolore, nonché schiava di un despota che, più volte chiamato in causa da maggioranza e opposizione a tenere atteggiamenti più riguardosi, ha sempre nascosto il suo operato dietro il volto della giovane e bella Sindaca, questa amministrazione ha navigato a vista sviando e traccheggiando di fronte alle esigenze più impellenti da affrontare.
Noi di Proiezione Futuro auspichiamo che, archiviata questa triste esperienza amministrativa, le forze politiche tutte, recitino un umile mea culpa se non altro di circostanza, e si dedichino finalmente alla ricerca di una classe dirigente degna di tal nome, in grado di portare fuori dall’immobilismo economico e dal degrado culturale e sociale, una città dalle grandi potenzialità anche se un po’ sbiadite dal lungo logorio. Ci auguriamo di non ritrovare nelle liste i personaggi che hanno mandato in scena questo indecoroso spettacolo perché la città non lo merita, e siamo certi che gli elettori avranno fatto tesoro dell’incauta esperienza.
Proiezione Futuro continuerà ad impegnarsi nella ricerca e nella formazione culturale e politica di una nuova generazione di amministratori che attraverso le competenze, l’entusiasmo e la forte volontà di restare prima di tutto coerenti a stessi, possa proiettare Brindisi verso un futuro migliore, degno di questa splendida città.
PROIEZIONE FUTURO
Caduta amministrazione, Curto: “politica da bonificare”
Vi è un dato assolutamente desolante che emerge dal triste epilogo della vicenda amministrativa brindisina: così come per reggere qualche settimana in più l’Amministrazione Carluccio ha dovuto accettare il contributo postelettorale di uno dei più sgradevoli esempi della politica locale, al pari, il suo crollo è dovuto ad un esempio-fotocopia assolutamente sovrapponibile al primo. E pertanto il primo commento che ne deriva è che a Brindisi le Amministrazioni si reggono o cadono non ad opera dei migliori ma del loro esatto contrario.
Appare, quindi. del tutto naturale chiedere alla città, e soprattutto alla sua borghesia più illuminata, di farsi protagonista di uno sforzo culturale capace di porre fine a questa autentica anomalia che corrode dalle fondamenta la politica brindisina.
Ma ancora più naturale si appalesa la necessità che i futuri candidati a sindaco si impegnino a contribuire, prima e ancor più di altri, alla bonifica di quello che attualmente è il sistema politico locale, ovvero – almeno per una parte significativa – un coacervo di miserevoli microinteressi per il cui conseguimento sono impegnati soggetti dal bassissimo conio politico e personale. Motivo per cui, Progetto per l’Italia – che non assisterà passivamente alla prossima tornata elettorale brindisina – guarda con preoccupata meraviglia ad alcune notizie secondo le quali da qualche possibile candidato a primo cittadino sarebbe già stata data udienza ad alcuni di questi celeberrimi campioni dell’attuale politica locale.
Se è vero – ed è auspicabile che sia vero – che l’avvocato Angela Carluccio non è più sindaco di Brindisi in quanto non ha inteso sottostare quantomeno agli ultimi ricatti, ebbene questa è la via che dovrebbero seguire tutti gli altri. Tutti! Nessuno escluso!.
Avv. Euprepio Curto
Coordinatore “Progetto per l’Italia”
Caduta amministrazione, FdI: “il centrodestra si ricompatti per un nuovo manifesto per Brindisi””
“La fine anticipata dell’amministrazione Carluccio segna da una parte il fallimento delle alchimie politiche e delle corazzate “geneticamente modificate” che sacrificano valori, idee e progettualità all’altare degli scranni di palazzo di Città ma dall’altra parte richiede necessariamente un atto di umiltà da parte di tutte le forze del centrodestra.
Brindisi cambia solo con un progetto condiviso fatto dalla tradizione culturale e politica che la storia del centrodestra ha nel suo dna, ed è da qui che bisogna ripartire. La frammentazione politica del centrodestra resta il vero ostacolo alla progettualità e al futuro di questo paese. Fratelli d’Italia, come fatto fino ad oggi in tutta la provincia, continua a sostenere l’importanza politica dell’unità delle forze che si riconoscono in progetti e idee alternative alla sinistra e a quella coalizione che, con l’amministrazione Consales, non ha fatto altro che affondare la città capoluogo.
Abbiamo un’idea diversa di Brindisi e vogliamo condividerla con tutte le anime del centrodestra, ed è per questo che rivolgiamo a loro la necessità di confrontarci per “un nuovo manifesto per Brindisi”, un patto da siglare sulla base di idee, progettualità e moralità.”