Tomaselli: per la Zeis propone una moratoria.

Seguo con attenzione il dibattito pubblico che si sviluppa da giorni in Puglia sulle cosiddette “Zone economiche speciali” a seguito della apposita norma inserita nel Decreto Mezzogiorno emanato dal Governo e all'esame del Senato.

 

La deriva localistica di alcune prese di posizione, per quanto prevedibile, rischia di offuscare la opportunità che questa nuova fattispecie può rappresentare anche nella nostra regione per sostenere lo sviluppo locale e il sistema delle imprese cogliendo le incentivazioni previste dalle ZES.

Svolgendo la delicata funzione di relatore in Senato del provvedimento non entrerò nel merito delle valutazioni sulle varie ipotesi di localizzazione, salvo ribadire la personale convinzione che sia l'area di Taranto che quella tra Bari e Brindisi hanno requisiti e condizioni infrastrutturali tali da poter legittimamente concorrere a tale opportunità.

Leggo, però, di atti propedeutici e di indirizzo che la Regione Puglia avrebbe già adottato e starebbe per adottare, anche su legittima iniziativa di alcuni consiglieri regionali, che rischiano di essere intempestivi e, quindi, incautamente vincolanti alla luce dell'esame ancora in corso del decreto legge nelle aule parlamentari e che probabilmente porteranno ad un perfezionamento del testo finora conosciuto.

Per questo, con il dovuto rispetto per le opinioni altrui e per l'autonoma iniziativa di altri livelli istituzionali, proporrei sommessamente una “moratoria” nelle polemiche e di attendere, per i prossimi giorni, il testo finale del provvedimento di legge che istituirà le ZES nel nostro paese prima di assumere atti e provvedimenti di qualsiasi natura che, sono certo, a quel punto potranno essere più utili e maggiormente condivisi.

Roma, 13.07.2017

Sen. Salvatore TOMASELLI

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