D’Errico (art. 1 Mdp): "Unità, meritocrazia e partecipazione le chiavi per il riscatto della città"
Al netto dei diversi modi di immaginare la costituzione e la costruzione di un movimento politico “giovane ”come quello di Articolo Uno Movimento Democratico e Progressista
ed al netto di considerazioni sulla necessità di autonomia rispetto a temi prettamente locali, il Coordinamento Cittadino Articolo Uno ribadisce il proprio impegno per la città di Brindisi.
La costituzione, a livello nazionale, di Articolo Uno non è il frutto di una migrazione di ex iscritti al Partito Democratico. E’ invece il prodotto di una rinata coscienza dello stare insieme, democraticamente; senza ambizioni personalistiche ma con il senso del bene comune.
Articolo Uno è sete di partecipazione, è fame di rinnovamento. Il movimento nasce da un bisogno esplicito di combattere i populismi, le forze antisistema, che non hanno né visione né programma, e le ringalluzzite forze conservatrici. Nasce con l’ambizione e la consapevolezza di dover coinvolgere tutte le culture socialiste, cattoliche ed ambientaliste, il mondo civico e quello dell’associazionismo, recuperando esperienze ed entusiasmi.
Non porte e finestre Articolo Uno deve aprire, ma i portoni del rinnovamento e del riformismo, per non essere confusa con la vecchia politica. Ma soprattutto per rispondere ad una domanda posta da una vastissima fetta di elettorato che non si reca più a votare e chiede uguaglianza dei diritti e pari opportunità in un perimetro chiaro di doveri.
Con lo stesso spirito che ha caratterizzato la nascita di Articolo Uno a livello nazionale, il Coordinamento Cittadino Articolo Uno ha programmato la propria nascita con la passione di chi ha chiuso una spiacevole esperienza politica ed ha visto in Articolo Uno una sana opportunità di volontariato politico, e con la spontaneità e l’entusiasmo di chi si affaccia per la prima volta, o dopo un lungo letargo, alla politica attiva.
Il Coordinamento Cittadino di Articolo Uno nasce con l’intento di “rompere” con una politica andata in cortocircuito e diventata autoreferenziale oltre che responsabile dei disastri del recente e meno recente passato.
Vuole, invece, costruire un dialogo fitto con i cittadini, associazioni e con le forze politiche della sinistra che si riconoscono in un progetto di città non più asservita a logiche personalistiche ovvero baricentriche. Una città desiderosa di riscatto e rivincita e che sappia mettere in gioco nuove e vivaci risorse umane coniugando in una nuova visione di città tutte le sue doti infrastrutturali, come ad esempio porto ed aeroporto, per ridisegnare il suo futuro secondo una moderna ed attuale idea di sviluppo industriale capace di sfruttare la leva della ricerca e della conoscenza e secondo paradigmi che tengano conto delle specificità del territorio (natura, monumenti, agricoltura, ecc).
Sicuramente il percorso avviato dal Coordinamento Cittadino di Articolo Uno sarà lungo e faticoso, fatto di azione e di ascolto, proposte e dialogo.Ma è un percorso coerente con i valori fondativi di Articolo Uno verso il rinnovamento indispensabile per chiudere coraggiosamente con il passato, rinunciando alle sirene ammiccanti dei portatori di voti. La nuova città la costruiamo con il contributo di tutti i cittadini che sentono l’esigenza di impegnarsi in una nuova sfida, in nuovi progetti. Questa strada (sfida e scommessa) il Coordinamento Cittadino di Articolo Uno la ha già imboccata e la proseguirà in coerenza con i valori dell’unità, della partecipazione e della meritocrazia.
Senza se e senza ma. Altrimenti la gente non capirebbe. Su questi temi, dopo una breve pausa estiva, il Coordinamento Cittadino di Articolo Uno si confronterà con la città e con i rappresentanti istituzionali nazionali e regionali che anno aderito Articolo Uno.