Il PD di Brindisi dice ad Abaterusso: più che svuotare il PD, lui e Romano frantumano Art. 1.
Le parole del consigliere regionale di Art .1, Abaterusso, sul presunto svuotamento del Partito Democratico di Brindisi, data la loro totale infondatezza, risultano davvero esilaranti.
Non sfugge infatti come nell’elenco dei “nuovi” aderenti al suddetto movimento, compaiano sia soggetti a suo tempo espulsi dal Partito Democratico di Brindisi, per la loro condotta incompatibile con i valori del partito stesso, che ex consiglieri di Forza Italia nonché elementi legati alla destra estrema.
Appare chiaro come lo sforzo inclusivo di Abaterusso & C. sia talmente colossale da non tenere in considerazione il curriculum vitae ed il casellario giudiziale di chi aderisce al proprio partito. Se poi lo svuotamento del Pd significa aver perso un consigliere regionale che usa raccattare tessere da personaggi a suo tempo espulsi dal nostro partito per condotta non aderente alle linee espresse dalla maggioranza degli iscritti, lo prendiamo come una medaglia al valore.
É evidente che da un lato ci siamo noi e tutti coloro che vogliono sforzarsi di far politica rinnovando una classe dirigente a dir poco fallimentare, dall’altra c’è la compagnia di Abaterusso e Romano che, per puri scopi elettoralistici, è pronta a riciclare uomini e metodi che la città di Brindisi è chiamata a mettersi alle spalle.
E se consideriamo che lo sconcertante modello inclusivo utilizzato a Brindisi da una parte di Art.1 sia il criterio di scelta adottato su tutta la regione, crediamo che debbano essere premiati per la funzione di valorizzazione di tutti i relitti umani alla ricerca disperata di una sistemazione politica.
Per questo ci sentiamo di consigliare ad Abaterusso prudenza nella scelta dei compagni di viaggio e un pizzico di onestà intellettuale e di cautela nei roboanti comunicati.
Partito Democratico di Brindisi