6.11.2017 -Sanità pugliese e disastri di Emiliano, conferenza stampa dell'On. Ciracì fuori dall'ospedale "Perrino"

Anche Direzione Italia - Brindisi parteciperà alla manifestazione per il diritto alla salute in programma venerdì 10 novembre

a partire dalle 13 di fronte al palazzo della Regione Puglia in via Capruzzi, a Bari, rispondendo positivamente all'appello lanciato dai lavoratori del settore sanitario contro la disastrosa gestione del governatore Michele Emiliano.

Finalmente, medici, infermieri, operatori della sanità in genere e cittadini-utenti faranno sentire la propria voce partecipando alla manifestazione unitaria e trasversale, in difesa del diritto alla salute, indetta dalle organizzazioni sindacali sanitarie.

Le ragioni di questa partecipazione saranno illustrate domani, 6 novembre 2017, a partire dalle ore 12, in prossimità dell’ingresso principale dell’ospedale “Antonio Perrino” di Brindisi, dal deputato Nicola Ciracì, dal vice coordinatore provinciale Romeo Lippolis e dal responsabile Sanità Angelo Zaccaria per conto del coordinamento di Direzione Italia.

"Brindisi soffre la mala gestione della sanità da parte del presidente-assessore Emiliano, che ha impoverito e punito la provincia di Brindisi anche in questo settore", dichiara Ciracì.

"Appena 20 posti di Nefrologia - dichiara il parlamentare - con la chiusura del reparto di Francavilla, il centro Risvegli di Ceglie ancora senza bando, solo 250 posti per residenze anziani, una continua mortificazione dei medici di base, impossibilitati a disporre ricoveri e sempre più soggetti a esigenze di budget, Tac non funzionanti, liste di attesa vergognose, sono solo alcune delle mortificazioni a cui sono stati sottoposti i cittadini pugliesi prima da Vendola, ora da Emiliano e dal Pd.  Finalmente - prosegue - i pugliesi, a iniziare dai medici, si svegliano e chi, come noi, da anni porta avanti tali questioni sente il dovere di essere in prima fila venerdì prossimo per dare un simbolico "schiaffo" al governatore, nella speranza che si svegli”.

L’invito a partecipare domani (lunedì 6 novembre) a partire dalle 12 è esteso a tutti gli organi di stampa.

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