Sanità a Brindisi, Mariano (PD): “Il piano di riordino non regge. L’allarme dei sindacati non cada nel vuoto”
“L’allarme dei sindacati non cada nel vuoto. Non mi fa piacere ricordarlo, ma sono stata facile profeta nel dire che questo piano di riordino non solo non avrebbe retto, ma nella sua fase di applicazione si sarebbe trasformato in una vera sciagura
se alla chiusura di reparti e servizi non fosse corrisposta una concreta e contemporanea apertura dei servizi territoriali e di quei reparti di continuità assistenziale. Ma di tutto questo non v è traccia. Che fine faranno i posti letto di lungodegenza ora che si vanno chiudendo i reparti negli ospedali limitrofi al Perrino? Dove saranno allocati? Nessuno risponde a queste domande. Quale situazione avremo nella rianimazione del Perrino quando non ci saranno più questi posti letto come sfogo per la rianimazione stessa?
Non è possibile e non è dignitoso per gli ammalati che vi siano oltre 40 extralocati! Non meritiamo questa insensata e pericolosa azione di riordino. E nessuno provi a citare il DM 70 come causa di tutto questo perchè in nessuna sua parte prevede questo genere di disfunzionamento dell’offerta sanitaria. Anzi!
Che fine hanno fatto gli ambulatori che tanto avrebbero dovuto sgravare i reparti ospedalieri e il P.s. dell’ospedale di II livello? Al Melli non ve ne è traccia, anzi in queste ore lo si sta letteralmente smontando pezzo per pezzo. Che fine hanno fatto i posti letto dell’ospedale di comunità che proprio al Melli erano previsti? Forse il privato a cui stiamo facendo spazio ha cambiato idea e non li vuole più fra i piedi? E le istituzioni pubbliche cosa fanno, acconsentono senza battere ciglio pur avendo sottoscritto un protocollo di intesa che li prevede? Sarebbero dovuti essere ben 16 per adulti e 8 pediatrici. Sono scomparsi.
E che senso ha far funzionare al minimo la radiologia chiudendo le agende per gli esterni? Forse la diagnostica è un servizio non compatibile con il territorio?
E che fine hanno fatto i posti letto di Psichiatria? Dove sono stati trasferiti? O la sensibilità nei confronti di chi soffre di malattie mentali dobbiamo averla solo nei confronti di chi deve scontare la sua pena in una Rems?
E la pneumologia dove è stata allocata?
Per non parlare degli allarmi ormai quotidiani lanciati dall’ordine dei medici di Brindisi in merito al funzionamento del Perrino, del suo Pronto soccorso, alla scarsità di personale cui non si provvede con efficacia, alle sale operatorie ancora inadeguate, sino alla rianimazione ancora allocata in emergenza e in grave difficoltà di personale.
Su tutto questo occorre immediatamente fare il punto. Per questo nelle prossime ore non solo mi recherò in visita presso i presidi ospedalieri per osservare con i miei occhi la situazione, ma incontrerò chiunque voglia confrontarsi per me per fare presenti criticità e prospettive di questa delicatissima fase e partirò proprio dai sindacati e dall’ordine dei medici, che non sanno più in che modo attirare l’attenzione delle istituzioni preposte, per discutere con loro dell’applicazione di questo piano di riordino che ad oggi sta dimostrando di essere solo uno smantellamento senza regole e criterio”
On. Elisa Mariano
Partito Democratico