RC Auto: Tomaselli e Mariano sullo stralcio della norma


Sulla scelta si sono espressi i due parlamentari brindisini del Partito Democratico, l'onorevole Elisa Mariano ed il Sen. Salvatore Tomaselli.

Scrive l'On. Mariano: "Dopo un’intensa discussione al suo interno, un proficuo confronto con il Governo e con il Relatore del provvedimento e la ferma posizione di molti parlamentari, il gruppo parlamentare del Partito Democratico, alla Camera dei Deputati, è riuscito ad ottenere lo stralcio dell’articolo 8 sull’RC auto dal Decreto Legge “Destinazione Italia".
“Molti di noi – afferma l’on. Mariano – hanno ritenuto pienamente fondate le richieste di cittadini, carrozzieri, avvocati e medici legali, i quali, attesa la delicatezza del tema, chiedevano a gran voce che la riforma non venisse chiusa senza un ampio confronto tra le parti.

E quindi in sede referente, nelle commissioni competenti, abbiamo dapprima aggredito l'articolo con moltissimi emendamenti, quindi suggerito lo stralcio dello stesso. 
Un esempio di come l'azione parlamentare sia pienamente capace di intervenire sulle norme, migliorandole, nell'interesse di tutti. 
L'impegno del PD resta, comunque, quello di lavorare per un abbattimento dei premi assicurativi, il contrasto alle frodi e la tutela di cittadini e professionisti del settore e siamo impegnati sin d'ora a sperimentare percorsi più partecipati e forme più opportune per avviare queste delicate, ma pur necessarie riforme”.



Per il Senatore Tomaselli, capogruppo PD in Commissione Industria, "la scelta del Governo di stralciare dal testo del Decreto 'Destinazione Italia' le misure sulla RC Auto rappresentano un atto di saggezza.
Il testo iniziale predisposto dall'esecutivo era stato accolto da numerose e legittime contestazioni da parte sia dei consumatori che delle rappresentanze delle PMI del settore dell'autoriparazione per una impostazione che era troppo sbilanciata a favore delle imprese assicurative.
Peraltro, tale impostazione rischiava di essere ulteriormente aggravata da numerosi emendamenti bipartisan, compresi quelli di alcuni deputati del Pd che del tutto inopinatamente avevano sposato le ragioni delle compagnie assicurative a danno dei consumatori e, addirittura, delle stesse vittime della strada. 


Ora si segua la strada maestra di un disegno di legge che si ponga l'obiettivo di produrre un riordino complessivo del settore, ispirato ad alcuni principi che il Pd ritiene sacrosanti e su cui siamo pronti a dare il nostro contributo in Parlamento: piena liberalizzazione del mercato assicurativo contro ogni forma di cartello o di oligopolio; riequilibrare il rapporto tra imprese assicurative e consumatori troppo penalizzante per i cittadine e le famiglie; norme più moderne ed efficaci contro la contraffazione e le truffe; relazioni trasparenti e non penalizzanti con le PMI dell'autoriparazione".