A Brindisi dura presa di posizione dell'Assessore Covolo: “il governo contro le periferie e chi le abita”

Una dei primo dossier che abbiamo preso in mano come Giunta Comunale è stato quello relativo alla riqualificazione dell’area dei capannoni ex SACA

per dotare la periferia della città di nuovi luoghi per l’economia creativa e sociale e riconnettere il Parco del Cillarese al quartiere della Minnuta.

Sopralluoghi, riunioni di lavoro, primi incontri con i residenti dei quartieri, approfondimenti tecnici: la nostra intenzione era non perdere, ma al contrario massimizzare in tempi brevi l’investimento su Brindisi di 18 milioni di euro del Piano Straordinario per le Periferie, una misura di oltre 2 miliardi di euro varata dal Governo Renzi e confermata dal Governo Gentiloni. Qui l’elenco di tutti gli interventi finanziati

http://www.awn.it/news/professione-e-media/6832-piano-periferie-operativo-ecco-tutti-i-progetti-finanziati

Questo importante intervento per la comunità brindisina è a rischio perché il governo Conte ha inserito nel decreto milleproroghe un emendamento che taglia 1 miliardo e 600 milioni di euro che vuol dire 96 progetti e 326 Comuni tra cui Brindisi. Qui una ricostruzione dei fatti https://www.ilpost.it/2018/08/09/taglio-fondo-periferie/

Anche l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani attraverso il suo presidente Antonio Decaro ha preso posizione contro i tagli del Governo. https://www.repubblica.it/politica/2018/08/11/news/de_caro_tagli_periferie-203881960/

L’Amministrazione Comunale di Brindisi, attraverso le parole del sindaco Riccardo Rossi, ha espresso la sua contrarietà all’assurda scelta del Governo: sono certo che anche i consiglieri brindisini che fanno riferimento ai partiti di Governo, Movimento 5 Stelle e Lega, prenderanno posizione contro i loro leader a tutela degli interessi della comunità brindisina.

Ai cittadini di Brindisi, a tutti i cittadini italiani, un invito alla riflessione: fino ad ora il Governo del Cambiamento ha solo alimentato la paura contro migranti e poveri, si è accanito contro poveri cristi e venditori di collanine sulle spiagge, ha parlato a vanvera contro i diritti civili, ha accantonato le promesse elettorali sul reddito di cittadinanza. Adesso, con una votazione in sordina, dichiara la sua indifferenza verso le periferie delle città e verso gli italiani che le abitano.

Per noi solo una spinta a fare ancora di più e ancora meglio, per costruire un’altra idea di società e di politica.

Dino Scalera Daniele Guadalupi Roberta Lopalco Giuseppe Cellie Giulio Gazzaneo Livia J. Dell’anna Elena Tiziana, Brigante Cristiano, D’Errico Oreste, Pinto Mauro, Masiello Rita, De Vito Anna Maria, Calabrese Lucia Portolano Amerigo Verardi Daniele Pomes Camilla Gorgoni Paola Crescenzo Annarita Del Vecchio Davide Di Muri Valerio D’Amici Vito Antonio Valentino Ligorio Andrea Bartoli Amedeo Ciaccheri Alma Ingrosso Omar Miacola Vincenzo Gaudino Michele De Palma Lotti Francesco Sonia Rubini Sara Bevilacqua Paul Crank

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