AqP. Laricchia (M5S): “Presto una proposta di legge per l’istituzione di una commissione speciale”
“Presenteremo una proposta di legge per l’istituzione di una commissione speciale su Acquedotto Pugliese S.p.a”. Lo annuncia la consigliera del M5S Antonella Laricchia
che torna a chiedere al Presidente Emiliano la massima trasparenza nella gestione di AQP.
“In questi mesi - continua la pentastellata - diversi consiglieri di maggioranza hanno criticato l’operato del Governatore, ora auspichiamo che passino dalle parole ai fatti appoggiando la nostra richiesta di istituzione di una commissione speciale. La decisione di Emiliano di confermare l’Ing. Nicola De Sanctis, già Vicepresidente ed Amministratore Delegato, nell’incarico di Direttore generale di AQP non ha alcuna motivazione logica, soprattutto alla luce dei dati sugli investimenti 2016 e 2017 così come comunicati dall’A.I.P. Non a caso Emiliano ha deciso di nominare due “tutori” cioè due Vicedirettori Generali, figura che sinora non è mai stata in AQP, che affiancheranno De Sanctis nella gestione della società. Assistiamo a continui errori che stanno portando alla distruzione AQP, cioè la più grande azienda pubblica pugliese oltre che il più grande acquedotto d’Europa”.
Nel gennaio 2016 la governance di AQP era costituita da un Amministratore Unico e da un Direttore Generale scelto con una selezione. L’Amministratore Unico, l’ex Rettore del Politecnico Nicola Costantino, si dimise prima della scadenza del mandato e al suo posto Emiliano nominò un consiglio di amministrazione composto da tre membri, che pochi mesi fa è stato portato a cinque componenti.
“In meno di due anni - incalza Laricchia - la composizione del consiglio di amministrazione è stata cambiata per ben tre volte da Emiliano, che sta andando avanti a tentativi senza sapere con chiarezza cosa fare e senza un progetto. Non esiste in Italia una società pubblica non quotata che abbia un consiglio di cinque componenti. Un assurdo che ha solo una spiegazione: cercare in qualche modo di mettere sotto tutela l’Ing. De Sanctis che di quel consiglio era Vicepresidente e Amministratore Delegato, oltre che Dg. Ricordiamo infatti che l’Ing. De Sanctis nel luglio del 2017 è stato nominato anche direttore generale al solo fine di garantirgli lo stipendio da lui richiesto di oltre duecentomila euro. Tutte nomine che non rispondono al requisito del merito, della professionalità ma solo della gestione del potere. Ed ora, dopo aver messo sotto tutela l’Ing. De Sanctis dall’alto con un consiglio a cinque, lo si mette sotto tutela dal basso con due Vicedirettori Generali. Emiliano non è in grado di mandar via De Sanctis e non è chiaro perché, anche se lo si può facilmente ipotizzare con ragionevole certezza: non vuole ammettere il proprio fallimento nella scelta della governance di AQP”.
Il M5S presenterà una nuova interrogazione in Consiglio regionale per chiedere risposte sulle criticità nella gestione dell’Aquedotto Pugliese, dopo le due già presentate, a cui sono state date risposte incomplete e parziali.
“Chiederemo in maniera puntuale a tutti gli Organi di controllo cosa hanno fatto - continua Laricchia - e l’esito dettagliato delle loro attività. Chiederemo al Collegio sindacale una relazione delle iniziative assunte e delle eventuali contestazioni fatte e la stessa cosa chiederemo al magistrato della Corte dei Conti che integra il Collegio sindacale, data anche la sua autorevolezza. Vogliamo conoscere anche le iniziative messe in campo dai Sindacati, che finora sono rimasti in silenzio su queste plurime riorganizzazioni aziendali. La gestione fallimentare di AQP deve finire. A questo punto, per il bene dell’ente e dei suoi dipendenti (ormai amareggiati e rassegnati), per il bene della Puglia e dei pugliesi, Emiliano ha l’obbligo di venire in Consiglio regionale e spiegare cosa sia successo, ammettere i propri errori. In quel momento, noi lo aiuteremo nelle scelte più opportune, perché la sola cosa che ci interessa è il bene di AQP, al di là dell’appartenenza politica”./com