Una comunicazione del Sindaco Molfetta a proposito della Tac
Dalla rete abbiamo appreso di questa comunicazione. La riportiamo per completezza di informazione.
Apprendo con compiacimento che l’on. Aresta ha fatto visita al nostro antico nosocomio e ha rilevato che la TAC aspetta ancora di essere attivata a distanza di un tempo infinito dalla sua installazione. Giusta indignazione. Così come sottoscrivo le sue osservazioni su una sanità pubblica che in questo territorio appare fortemente ridimensionata. Mi farebbe ancor più cosa gradita, l’on. Aresta, se volesse accompagnarmi ad un incontro, da me promosso e calendarizzato da tempo, col Direttore Generale ASL /BR, col Direttore Sanitario e col Direttore di Distretto, che si terrà mercoledì p.v. ore 10 presso la Direzione Generale della ASL. L’occasione sarebbe propizia ad entrambi per evidenziare i ritardi, da me più volte formalmente denunciati , sullo stato di attuazione del PTA e che riguardano, oltre alla mancata ri-funzionalizzazione della TAC, l’attivazione del centro di raccolta sangue (peraltro regolarmente accreditato dalla Regione qualche settimana fa), l’attivazione dell’Hospice (la cui gara per l’espletamento del servizio sembra esser stata espletata), il completamento della “piastra” ambulatoriale ( con l’istituzione dell’endoscopia digestiva, della neuro diagnostica e di altre specialità previste dal PTA) oltre allo spostamento dei servizi in un unico piano ecc.. Sarebbe occasione utile a tutti per fare il punto della situazione e a far si che la denuncia sia sostanziata dalla conoscenza delle questioni e magari anche dalla ricerca delle eventuali soluzioni cosa che, a diverso titolo, spetta a tutti coloro che hanno responsabilità di governo: all’on. Aresta espressione del governo centrale, al Sindaco massima autorità sanitaria della città, alla ASL come organo di governo territoriale della sanità pubblica. Così funzionano le istituzioni. Questo principio varrebbe per tutte le questioni che interessano la nostra città ed il nostro territorio rispetto alle quali tutte le istituzioni pubbliche hanno il dovere di confrontarsi ognuno nel rispetto delle prerogative degli altri. Il sindaco pertanto attende con ansia che l’on.le Aresta gli conceda l’onore di una prima visita a palazzo dei Celestini , cui sono sicuro seguirà un proficuo rapporto di collaborazione nell’interesse di una città al cui servizio siamo entrambi chiamati .