Sulla crisi amministrativa una nota del Partito democratico.

Il Partito Democratico di Mesagne è estraneo all'iniziativa dei consiglieri comunali che provocherà lo scioglimento anticipato del consiglio.

 

Siamo sempre stati coerentemente all'opposizione di questa esperienza amministrativa e, come abbiamo scritto pubblicamente solo pochi giorni fa, riteniamo che la stessa dovesse concludersi con una presa d'atto del fallimento sul piano politico e amministrativo da parte del Sindaco e della maggioranza.

Come segreteria avevamo chiesto la convocazione straordinaria di un consiglio comunale per discutere alla luce del sole, e a beneficio della città, di ciò che ha prodotto per Mesagne quella che, nel 2015, fu propinata come una grande innovazione politica.

Il metodo scelto per sciogliere il consiglio comunale, teso ad azzerare il confronto nelle sedi istituzionali deputate - che avrebbe fatto emergere tutte le responsabilità sulla situazione che si è determinata -, ci trova in netto dissenso.

La decisione di dimettersi congiuntamente al resto della maggioranza da parte di alcuni consiglieri del PD, mai discussa e valutata con il gruppo consiliare e negli organismi dirigenti del partito, va considerata come una scelta di carattere personale di cui gli stessi si assumeranno la responsabilità.

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